PUSIANO – Nella notte fra giovedì 28 febbraio e venerdì 1 marzo, in località “Punta del Corno” del Comune di Rogeno, la Egirent srl (Società di Gestione dei diritti esclusivi di Pesca e Navigazione) ha provveduto a sequestrare oltre 300 metri di rete per la pesca professionale già precedentemente calate nelle acque del Lago Pusiano e certamente finalizzate alla raccolta illegale di pesce da utilizzare per scopi personali o di lucro.
Grazie alle accurate segnalazioni giunte da alcuni residenti e ad un servizio di vigilanza effettuato sia via acqua che via terra, Egirent era già venuta a conoscenza di 4 barche che, nella notte precedente, ad orari decisamente insoliti, avevano solcato le acque del Lago Pusiano, forse intente nell’effettuare un primo sopralluogo della zona.
Per questo, nella giornata successiva, è stato rafforzato il servizio di controllo, avvistando attorno alle 20 alcune persone a bordo di un furgone bianco e di un’autovettura allontanarsi precipitosamente all’altezza del cimitero di Eupilio alla vista del personale di sorveglianza.
“Circa quattro ore più tardi – spiegano dalla Egirent – nell’ambito di una seconda fase di controllo, il nostro personale ha raggiunto via acqua la località “Punta del corno” dove due uomini, di nazionalità straniera, erano intenti a cucinare un barbecue nonostante l’ora inoltrata e il freddo pungente. Alla richiesta di spiegazioni, i due hanno scelto per risposte molto vaghe e riservate, senza fornire un reale riscontro circa la loro presenza, in quell’ora, a quel determinato orario. Proseguendo nel controllo delle acque, abbiamo riscontrato la presenza di una rete professionale calata in acqua per una lunghezza complessiva di 300 metri, rete che se lasciata in azione avrebbe causato gravissimi danni per la fauna ittica presente nel Lago Pusiano e per l’intero ecosistema lacustre. La rete è stata rimossa, tagliata e posta sotto sequestro. Tutti i pesci già catturati, in particolare carpe e tinche, sono stati rimessi in libertà senza danni per la loro salute. I pesci che, invece, a causa dello shock riportato, sono stati ritrovati morti, verranno donati in beneficienza dalla Egirent come già avvenuto in passato”.
Non è il primo sequestro di reti professionali compiuto dalla Egirent in questi mesi, “a dimostrazione – spiegano – dell’effettivo servizio di vigilanza in essere sul Lago e dell’incomprensibile mancanza di rispetto verso il Lago da parte di alcuni personaggi, in buona parte già note alle forze di vigilanza preposte al controllo. Questa ennesima azione di prevenzione conferma poi l’efficienza del servizio offerto da Egirent, dimostrando come l’unico interesse sia la salvaguardia e il rilancio del Lago Pusiano”.
(Foto by Panoramio.com)