Dopo la targa dell’Anpi imbrattata, altri simboli nazisti in città
Il sindaco Gattinoni: “Solidarietà all’Anpi. Episodi da condannare sempre”
LECCO – Alla vigilia della Giornata della Memoria sono apparse in città altre svastiche e scritte che richiamano alle persecuzioni naziste: dopo l’atto vandalico alla targa della sede dell’Anpi di Lecco (vedi articolo), sono comparse altre svastiche in via Mazzucconi a Rancio e nella stessa via è stato imbrattato il muro del vecchio acquedotto con la scritta “Nei forni c’è ancora posto”.
Giusto ieri, nel Consiglio comunale che si è svolto in serata, il sindaco di Mauro Gattinoni aveva condannato quanto accaduto nei confronti dell’Anpi, esprimendo solidarietà e vicinanza all’associazione dei partigiani.
“Un gesto ignobile – ha sottolineato il sindaco – non è la prima volta che rigurgiti di un’epoca buia appaiono anche nella nostra città, siano episodi come questo, commenti pubblici o sul web, gesti che possono essere giudicati dai più come innocui e banali ma che non hanno nulla di tutto questo e che meritano sempre una condanna unanime. La storia, lo sappiamo, rischia di ripetersi. Episodi di intolleranza e sopraffazione colpiscono persone in ogni dove, vittime del germe dell’odio ma anche dell’indifferenza che può essere più colpevole della stessa violenza, come ci ricorda Liliana Segre, nostra cittadina onoraria”.
“La memoria – ha aggiunto il sindaco – è il nostro vaccino contro l’indifferenza. Dobbiamo essere consapevoli che i nostri valori democratici, nati dalla Resistenza, non possono essere dati per scontati”.
Il concerto per la Giornata della Memoria
Lecco quest’anno celebrerà la Giornata della Memoria con il conferimento di 83 medaglie dedicate ai cittadini della provincia deportati nei campi di concentramento. A causa dell’emergenza sanitaria, non saranno previsti eventi pubblici in presenza ma mercoledì sera, alle 20.30 sul canale YouTube del Comune, sarà trasmesso il “Concerto per la Memoria”, promosso insieme all’istituto civico Zelioli e che vedrà esibirsi Eurythmia Quartet.
In occasione del 10 febbraio, invece, la Biblioteca civica preparerà e renderà disponibile la biografia delle vittime delle Foibe “nella consapevolezza – ha sottolineato l’assessore alla Cultura e vicesindaco Simona Piazza – che la memoria e il ricordo degli orrori del passato ci aiutino a costruire un futuro diverso”.
Zamperini: “Ricordiamo anche le vittime delle Foibe”
Nel consiglio comunale è intervenuto sull’argomento anche Giacomo Zamperini (Fratelli d’Italia) che ha chiesto al Comune di mantenere anche quest’anno, nonostante la pandemia e pur in forma ristretta, la cerimonia prevista in ricordo delle vittime delle Foibe.
“Perdoniamo la mancanza di attenzione quest’anno sul Giorno del Ricordo. Fin da ragazzino mi trovo a combattere battaglia sulla scelta di catalogare morti di serie A e morti di Serie B – ha detto il consigliere – Riva Martiri delle Foibe non è soltanto un cartello sul lungolago, vittima anch’esso di vandalismo, ma simbolo di una città che non vuole dimenticare”: