Coronavirus. Iniziati i controlli sulle strade. Varco per i viaggiatori in stazione

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Dopo il decreto anti-Coronavirus, controllati gli spostamenti dei cittadini

Polizia Stradale, Polizia Locale e Carabinieri impegnati nelle verifiche sulle strade

LECCO – Posti di blocco fin dal primo pomeriggio di lunedì su alcune delle principali artiere stradali del lecchese: non si tratta dei controlli di routine ma degli accertamenti specifici delle forze dell’ordine dopo l’entrata in vigore delle misure anti-Coronavirus che hanno imposto una stretta agli spostamenti dei cittadini, in auto e con altri mezzi di trasporto.

Spostamenti che devono esser motivati “da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità, ovvero spostamenti per motivi di salute” spiega il Ministero dell’Interno in una nota diffusa ai Prefetti di fatto limitati al raggiungimento del posto di lavoro, dei proprio domicilio e dei famigliari e per commissioni strettamente necessarie.

Chiamati a verificare il rispetto delle misure sono gli operatori delle forze dell’ordine: Polizia di Stato, Polizia Locale e Carabinieri sulle strade, la Polizia Ferroviari nelle stazioni e sui treni.

Autocertificazione e sanzioni

Diversi sono gli automobilisti fermati a ‘campione’ lungo le strade della provincia. Molti  sono risultati già in possesso di un modulo precompilato dal datore di lavoro dove viene certificato lo spostamento verso il proprio luogo di lavoro, altri hanno compilato l’autocertificazione fornita dagli agenti al momento del controllo. Non sono mancate le domande e richieste di chiarimento rivolte dagli automobilisti agli operatori.

Riguardo all’autocertificazione, il Ministero dell’interno ha messo a disposizione una copia stampabile sul proprio sito, anche se gli operatori di polizia sono comunque dotati di tale documento che sarò compilato al momento del controllo.

QUI IL MODULO DI AUTOCERTIFICAZIONE

La sanzione per chi viola le limitazioni agli spostamenti è quella prevista in via generale dall’articolo 650 del codice penale (inosservanza di un provvedimento di un’autorità: pena prevista arresto fino a tre mesi o l’ammenda fino 206 euro) salvo che non si possa configurare un’ipotesi più grave quale quella prevista dall’articolo 452 del Codice penale (delitti colposi contro la salute pubblica che persegue tutte le condotte idonee a produrre un pericolo per la salute pubblica)

“Al fine di fornire al pubblico un’informazione non solo corretta ma quanto più esaustiva possibile, il personale operante provvederà anche a rendere edotti gli interessati circa il fatto che le più gravi conseguenze sul piano penale di un comportamento, anche solo colposo – spiega il Ministero – e raccomandazione a rimanere presso il proprio domicilio e a limitare al massimo i contatti sociali rivolta a coloro che presentano sintomi da infezione respiratoria e rialzo della temperatura corporea maggiore di 37,5° gradi C. Si soggiunge che l’inosservanza di tale raccomandazione può arrivare a configurare l’elemento materiale di reati contro la salute pubblica”.

In stazione a Lecco

Misure che hanno interessato anche la stazione di Lecco dove è stato chiuso il sottopasso per garantire il passaggio e il controllo dei viaggiatori in un unico varco presidiato dalla Polizia Ferroviaria.

“Gli accessi alla stazione dal sottopasso ferroviario che congiunge Piazza Lega Lombarda a Via Balicco sono stati momentaneamente transennati e la cittadinanza è inviata a transitare sulle vie laterali” spiegano dalla Questura di Lecco.

Anche in questo caso, come nei controlli sulle strade, gli agenti chiederanno ai viaggiatori  la compilazione di un modulo di autocertificazione accompagnato da un documento di identità.

“Analoghi controlli – spiegano dalla Questura – verranno effettuati a bordo dei vettori e nelle altre stazioni ferroviarie delle Provincia di Lecco e di Sondrio dal personale in servizio di vigilanza scalo e scorta treni. Per agevolare i transiti, si invita la cittadinanza a munirsi dell’autocertificazione richiesta e di copia di un documento di identità, da consegnare al personale che ne dovesse fare richiesta per le ragioni sopra indicate.

La riunione in Prefettura

Il via libera all’attività di controllo nel lecchese è stato dato in mattinata dal Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto in videoconferenza dal Prefetto della provincia di Lecco,  Michele Formiglio.

Nella seduta sono state infatti definite le strategie e le misure di contrasto dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, alla luce delle indicazioni del DPCM e della direttiva del Ministro dell’Interno.

Il prefetto Michele Formiglio

Le reti viarie, è stato ribadito, saranno il teatro d’azione delle Forze di polizia, che – nell’ambito della vigilanza sul rispetto della normativa – saranno dediti al controllo, tra l’altro, dei movimenti sul territorio provinciale; la Sezione locale di Polizia Ferroviaria effettuerà la medesima azione relativamente al traffico ferroviario. Le Polizie Locali, nei territori di rispettiva competenza, saranno protagoniste di una composita azione volta alla tutela della salute pubblica, dai controlli degli accessi nei territori comunali al rispetto delle nuove norme da parte dei pubblici esercizi.

“Col massimo sforzo sinergico, in queste ore Forze di polizia statali e locali stanno dando vita ad un dispositivo di sicurezza integrata, che, attraverso il rispetto delle regole adottate in via d’urgenza e le eventuali sanzioni ai trasgressori, mira a conseguire il massimo contenimento del virus, a tutela della salute dei cittadini – spiegano dalla Prefettura – A tutti i soggetti attuatori delle misure indicate va l’impulso e il ringraziamento del Prefetto Formiglio, che – nell’ambito dell’azione di monitoraggio di cui è incaricato dalla legge – nei prossimi giorni riconvocherà gli attori istituzionali della provincia, per analizzare e modulare le azioni in campo”.