Oggi la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica
Il Prefetto: “Disagio giovanile: problema preponderante che solo a valle è un problema di polizia. Servono risposte di sistema armoniche”
LECCO – Il Prefetto di Lecco Castrese De Rosa ha espresso forte condanna nei confronti del grave episodio avvenuto sabato sera in piazza Affari in centro Lecco, dove è scoppiata una rissa durante la riunione del Comitato provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica che si è tenuta oggi, martedì, mettendo al centro proprio il disagio giovanile sfociato nella rissa di sabato.
Il Prefetto ha posto in luce la necessità di intensificare i controlli da parte delle Forze dell’Ordine nelle aree considerate a rischio, controlli che, con modalità operative specifiche e funzionali a garantire la massima copertura deterrente in tutte le zone della “mala movida”, saranno declinati dal Questore Alfredo D’Agostino (presente all’incontro) nell’ambito di uno specifico Tavolo tecnico.
Tuttavia durante la riunione è emerso che, al pari di altre realtà cittadine, Piazza Affari è uno spazio le cui problematiche non appaiono risolvibili con una militarizzazione della zona, che spiegherebbe, quale unico effetto, quello di spostare altrove un problema vissuto e percepito da una parte della cittadinanza, con conseguenti richieste di presenze stanziali delle forze dell’ordine in altre zone della città.
Nonostante ciò al fine di essere operativi incidendo positivamente sulla tutela della sicurezza urbana è stata richiamata l’attenzione sullo strumento previsto dall’articolo 9 del decreto di sicurezza che contempla la possibilità, rimessa al regolamento comunale, di inserire le aree urbane sensibili tra i siti dove può essere prescritto il divieto di stazionamento e la conseguente eventuale applicazione del cosiddetto Daspo urbano, la cui inosservanza è assistita da una specifica sanzione penale.
E’ stato, quindi chiesto al sindaco Mauro Gattinoni di valutare, nell’ambito delle proprie competenze, la possibilità di intraprendere tale percorso volto ad incidere sui fenomeni delinquenziali in questione, dando così attuazione a quelle previsioni di legge che esprimono il senso di una forte e comune volontà di elevare la cornice di sicurezza nel centro cittadino.
Il sindaco, ribadito l’impegno e la volontà dell’amministrazione comunale a dar vita ad un concerto di azioni per la gestione del fenomeno del disagio giovanile, ha espresso disponibilità ad adottare tutte le ulteriori misure necessarie per contenere i fenomeni che compromettono la sicurezza ed il decoro urbano.
“Quello del disagio giovanile è oggi un tema preponderante che impone risposte di sistema sincrone ed armoniche. Lo Stato c’è, i controlli ci sono e saranno ulteriormente implementati. Dobbiamo però essere tutti consapevoli che quello del disagio dei nostri ragazzi è solo a valle un problema di polizia, perché, prima di diventare un problema di sicurezza, è un problema sociale, educativo e familiare – ha ribadito il Prefetto – Il mio intento, oltre a quello di incrementare nell’immediato la sicurezza cittadina, è di dare vita con gli altri attori istituzionali ad azioni strutturali e di sistema, che vadano a curare in radice la malattia e non solo ad alleviarne i sintomi. Penso ad azioni in sinergia con il Tribunale dei Minorenni per intercettare quei ragazzi che si rendono responsabili di comportamenti che, quand’anche non penalmente rilevanti, impongono un’attenzione della famiglia e sulla famiglia. Con le Forze dell’ordine metteremo, inoltre, in campo nelle scuole una massiva azione di sensibilizzazione contro l’uso di alcool e droghe”.
All’incontro hanno partecipato oltre al sindaco di Lecco e al Questore, il vice sindaco Simona Piazza, il Vice Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri Claudio Arneodo, il Vice Comandante Provinciale della Guardia di Finanza Damiano Manzari, il Comandante della Polizia Locale di Lecco Monica Porta.