Nel pomeriggio di oggi, lunedì, l’ultimo saluto nella Basilica di San Nicolò
“Tutto il nostro Paese è chiamato ad apprezzare, ricordare e onorare la statura culturale e artistica di Alfredo Chiappori”
LECCO – “Tutto il nostro Paese è chiamato ad apprezzare, ricordare e onorare la statura culturale e artistica di Alfredo Chiappori“. Così il prevosto di Lecco monsignor Davide Milani ha ricordato la figura di Alfredo Chiappori, pittore, disegnatore, uomo di teatro, artista scomparso all’età di 79 anni. Nel pomeriggio di oggi, lunedì 17 ottobre, è stato celebrato il rito funebre, senza eucarestia, nella Basilica di San Nicolò a Lecco per dare l’ultimo saluto a una persona capace di lasciare un segno profondo con la sua arte.
“La posizione storica, filosofica e politica di Alfredo è stata molto precisa e singolare, ma è proprio così che ci conosciamo, è proprio così che possiamo partire nell’indagine delle cose. Solo se partiamo ciascuno dalla propria posizione, da quella differenza e originalità che ha dentro di sé e che è chiamato a portare fuori – ha detto il prevosto -. Così abbiamo conosciuto Alfredo, da questa sua azione indefessa di renderci presenti della sua originalità, della sua differenza. In un periodo in cui siamo tutti omologati, quanto è preziosa questa testimonianza? Alfredo si è lasciato interrogare sul senso delle cose con la pittura, con l’arte, col teatro…”.
Monsignor Milani nell’omelia ha ricordato anche “Up il sovversivo” il primo e più noto personaggio dei fumetti creato da Chiappori: “Questo suo essere sovversivo, a mio parere personale, stava nel vedere le cose in un modo nuovo, dall’alto in basso e non dal basso in alto come siamo abituati. E oggi più che mai, in questo tempo in cui abbiamo bisogno di sentirci massa per capire chi siamo, avremmo bisogno di questo sguardo differente”.
“Se dovessi provare a ridurre la complessità di Alfredo come uomo e come artista, tre parole penso siano quelle che possano più descriverlo: autenticità, rigore e generosità – è stato ricordato al termine della cerimonia di commiato -. Oggi non salutiamo solamente un amico ma oggi, tante persone come me, perdono un maestro, perché questo era Afredo, un maestro nel senso più alto del termine“.
Oltre al vicesindaco di Lecco Simona Piazza, alla cerimonia hanno partecipato tanti amici e tanti volti noti della città che hanno avuto la fortuna di incrociare il loro cammino con quello di un artista straordinario.