Cordoglio per la scomparsa Gianni Micheli, già assessore al Comune di Lecco
Aveva 74 anni, gli ultimi vissuti in coma. Il sindaco: “A lui va la gratitudine della città”
LECCO – Si è spento, all’età di 74 anni, Gianni Micheli, già assessore al commercio, sport e risorse umane del Comune di Lecco tra la fine degli anni ’80 e l’inizio degli anni ’90. In passato aveva ricoperto il ruolo di presidente della Compagnia delle Opere ed è stato membro della giunta della Camera di Commercio. Nel 2007 un improvviso malore lo aveva ridotto in coma.
Il Comune di Lecco ha espresso cordoglio per la sua scomparsa: “Accanto all’impegno politico aveva affiancato l’esperienza in campo associativo e camerale, riconoscendo il valore del tessuto produttivo lecchese e spronando ogni attore sociale ed economico a vivere il protagonismo della sussidiarietà” ricordano dall’amministrazione comunale.
Cordoglio espresso anche dal sindaco di Lecco Mauro Gattinoni: “L’ho conosciuto per pochissimo tempo prima dell’episodio che l’ha condotto allo stato di coma, quando era presidente della Compagnia delle Opere, ma ne ho ricevuto un racconto vivido da parte di chi l’ha frequentato dentro gli uffici del Comune e dalle persone che direttamente o indirettamente hanno vissuto con Gianni Micheli l’esperienza politica e amministrativa di quegli anni. A lui va la gratitudine della città, per il coraggio delle idee e la determinazione nelle scelte. Alla sua famiglia, che l’ha accudito con così grande amore in questi lunghi anni, il ringraziamento per la profondità dei piccoli gesti quotidiani”.
Il centrodestra: “E’ stata una figura al servizio della comunità”
“Gianni Micheli è stato un protagonista della nostra città, una persona che ha saputo mettersi a disposizione degli altri nel sociale, nella rappresentanza politica e datoriale – dichiarano gli aderenti a Lecco Merita di più – Una vera e propria figura a tutto tondo che ha messo a servizio della collettività i propri carismi per permettere a Lecco di trovare una nuova vocazione come città e come comunità in un periodo della storia cittadina complicato, in cui in vari settori, Gianni è stato capace di portare quel valore aggiunto che contraddistingueva la sua persona”.
“Le cure che, negli ultimi anni, gli sono state prestate dalla famiglia sono stati un esempio e una testimonianza di quanto Micheli abbia trasmesso agli affetti più cari, valori che vanno al di là della fede cristiana. A loro, e in particolare alla moglie Anna Maria, vanno le nostre più sentite condoglianze”