Malavedo e la discarica di piazza Sant’Antonio. Residenti esasperati

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malavedo rifiuti

“Non possiamo più andare avanti così. Al di là del decoro, qui è questione di igiene e sicurezza”

LECCO – A Malavedo, quartire alto di , una volta c’era il negozio di ferramenta all’angolo tra piazza Sant’Antonio e via Primo Maggio. Oggi quel luogo non è più un punto di commercio, ma un vero e proprio emblema del degrado urbano. Quello che doveva essere uno spazio pubblico vivibile, dove i residenti potevano camminare tranquilli e i bambini giocare sicuri, si è trasformato in un accumulo di rifiuti che lascia sgomenti.

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Gli abitanti della zona raccontano di vedere quotidianamente scaricati stendini rotti, caschi, sacchi di spazzatura, cartoni, plastica e molto altro. Ma la situazione, già grave, ha recentemente raggiunto un livello allarmante: una siringa abbandonata e persino un ratto morto sono comparsi tra i cumuli, trasformando l’area in un potenziale rischio per la salute pubblica.

“Non possiamo più andare avanti così – spiega un residente – Al di là del decoro, qui è questione di igiene e sicurezza. Chiediamo che si intervenga subito, che si individuino i responsabili e che si applichino le sanzioni previste, come avviene già nei comuni vicini a Lecco”.

Le immagini documentate dai cittadini parlano da sole: piazza Sant’Antonio non è più solo un punto di passaggio, ma una discarica a cielo aperto nel cuore del rione. Una situazione che non può più essere ignorata.

Il richiamo è chiaro: è ora di passare dalle parole ai fatti. Malavedo merita di tornare ad essere un luogo vivibile, sicuro e rispettato, non un simbolo del degrado urbano.