Ospedale, la protesta di medici e infermieri: “Forse non è andato tutto bene”

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I dipendenti dell’Asst di Lecco protestano con una foto

“Le nostre richieste non sono state recepite, ora basta: altro che eroi, siamo lavoratori”

LECCO “Forse non è andato tutto bene“. E’ la silenziosa protesta di medici e infermieri dell’Ospedale Manzoni di Lecco andata in scena quest’oggi, venerdì 24 aprile, su organizzazione della Rsu Asst Lecco.

Prima dell’inizio del turno, gli operatori sanitari che hanno aderito alla protesta si sono scattati una foto con in mano un volantino e il cartello ‘Forse non è andato tutto bene’, inviata poi alla Direzione Asst Lecco e alle autorità come forma di protesta.

‘Nessuna risposta alle nostre richieste’

Diverse le motivazione, come spiegato dai sindacati: “Avevamo fatto diverse richieste, tra cui una puntuale e costante informazione delle ordinanze statali, regionali e aziendali ai lavoratori sul rischio coronavirus, l’applicazione di linee guida e protocolli sui comportamenti di prevenzione per tutti i dipendenti a contatto con l’utenza e non, l’applicazione della sorveglianza a tutti i lavoratori attraverso la somministrazione delle opportune azioni sanitarie, l’obbligo di lasciare tutti i lavoratori amministrativi e tecnici in smart working, per citarne alcune”.

Ricordato anche il tema tamponi: “Avevamo richiesto tamponi per tutti i dipendenti in servizio per verificare quanto si sia diffuso il virus e prendere i relativi provvedimenti nonché interventi urgenti di sanificazione e isolamento dei pazienti con zona Covid e no Covid”.

370 dipendenti infetti

“Oggi la situazione è la seguente – denunciano i sindacati – 370 dipendenti infetti, assenza grave di dispositivi di protezione, incapacità di gestione del personale senza una formazione adeguata, nessun piano di sicurezza pandemico, incapacità di applicare correttamente la rilevazione degli stati febbrili dei dipendenti, gravi carenze nell’applicazione delle circolari ministeriali e regionali. Nessuna risposta alle richieste poste dagli RLS/RSU, 30 posti letto vuoti nel  presidio di Bellano per 20 giorni mentre in Lombardia si creano posti letto in tende o in strutture fieristiche”.

“Altro che eroi, siamo lavoratori

“Per la difesa del diritto alla salute dei dipendenti Asst Lecco ora diciamo basta – concludono i sindacati e i dipendenti – vogliamo risposte e sicurezza: altro che eroi, siamo lavoratori”.

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