Sicurezza e ordine pubblico, estate di controlli per la Polizia Locale

Tempo di lettura: 4 minuti
Da sinistra la Comandante Monica Porta, il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni e la vicesindaco Simona Piazza

Presentato il report dell’attività svolta da giugno a settembre

Quasi 850 ore di servizi per contrastare disagi e criminalità

LECCO – Un’intensa attività di controllo tramite servizi svolti sia a piedi che in auto, non solo in centro città ma anche sulle strade, in supporto alle forze dell’ordine. La Polizia Locale di Lecco ha presentato questa mattina il report dell’attività dei i mesi estivi (da giugno a fine settembre): “Un periodo delicato – ha fatto sapere la Comandante Monica Porta – anche per l’aumento sostanziale del flusso di turisti che ha contribuito a creare nuove problematiche che abbiamo dovuto affrontare riprogettando i servizi”.

La comandante Monica Porta

Dai controlli per il rispetto del regolamento di Polizia Urbana ai servizi più complessi per l’ordine pubblico, svolti in supporto alle forze dell’ordine (Questura e Carabinieri), al progetto Smart, che si è da poco concluso con ottimi risultati, a Stazioni Sicure, gli agenti della Polizia Locale sono stati in prima linea. 

I servizi di ordine pubblico hanno riguardato in particolare alcune aree più sensibili della città, come il lungolago, via Volta e Piazza Diaz, il centro e l’area delle Meridiane. 19 i servizi svolti dal 1° luglio al 30 settembre per un totale di 456 ore di servizio e 76 agenti di Polizia Locale impiegati.

Dal 1 giugno al 15 settembre gli agenti hanno svolto anche diversi servizi a piedi (218 ore complessive). In questo contesto sono state elevate 48 sanzioni per divieto di balneazione, 1 allontanamento per ubriachezza molesta e 40 sanzioni per violazioni di polizia amministrativa nei confronti dei pubblici esercizi”.

Di rilievo anche i numeri legati ai servizi di identificazione (172 ore totali) tra Via Volta e Piazza Diaz, una zona della città diventata tristemente nota per i reiterati episodi di violenza tra bande di giovani, e Piazza Affari, scelta invece come rifugio notturno per alcuni senzatetto, seguiti anche dai Servizi Sociali. In questo contesto sono state 285 le persone identificate.

“Grazie a questi servizi – ha commentato la comandante Monica Porta – il problema legato alle risse è notevolmente diminuito tra luglio e metà settembre, questo dimostra come la presenza dei controlli e degli agenti in divisa serva, non solo a fare da deterrente ma anche ad infondere più sicurezza ai cittadini”. Proprio pochi giorni fa via Sassi è stata teatro di una violenta rissa tra un gruppo di 12 persone, alcune delle quali già identificate dalla Questura che ha avviato un’indagine: “Avremmo dovuto essere in zona a pattugliare – ha fatto sapere la comandante – ma non è stato possibile per via dell’emergenza viabilistica dovuta alla chiusura della nuova Lecco Ballabio. Questo solo per ribadire che i controlli, se persistenti, danno il loro riscontro”.

Gli ultimi tre fine settimana di settembre la Polizia Locale di Lecco ha messo in campo, insieme agli altri comandi dei comuni aderenti al progetto, i servizi Smart dedicati principalmente alla sicurezza stradale. Questi i numeri: 6 servizi dalle 8 di sera all’1 di notte, 79 agenti coinvolti, oltre 600 veicoli controllati e persone identificate, 143 conducenti sottoposti ad alcoltest e due patenti ritirate.

“Nella nostra città c’è un gioco di squadra molto intenso tra la Polizia Locale, nostra e degli altri comandi, e le forze dell’ordine – ha commentato il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni – alle spalle abbiamo una settimana molto difficile per i problemi viabilistici causati dal maltempo, anche in questo caso i nostri agenti sono stati in prima linea dimostrando prontezza ed efficienza. Li ringrazio di cuore”.

Rispetto agli episodi che avvengono proprio a due passi da Palazzo Bovara, il primo cittadino ha aggiunto: “Le radici del fenomeno sono evidenti, si stratta di una microcriminalità che fortunatamente per ora non intacca nel profondo il contesto urbano ma innegabilmente crea disagio ai cittadini. Posso solo dire che gli inquirenti stanno indagando per risalire alla filiera da cui tutto questo ha origine, il consiglio dunque è quello di denunciare sempre alle forze dell’ordine”.