Lecco: giro di vite contro mendicanti
e “vu’ cumprà”

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LECCO – Giusto lunedì, attraverso un articolo pubblicato sul nostro quotidiano on line, avevamo sottolineato la crescente presenza di mendicanti per le vie del centro storico e in serata l’assessore Armando Volontè, intervenendo in Consiglio Comunale, ha riferito di controlli rafforzati da parte della Polizia Locale nei confronti di accattoni e venditori abusivi.

Come spiegato dall’assessore, negli ultimi giorni sono stati identificati 53 accattoni e nei confronti di 13 di loro, risultati irregolari, è stato emesso il foglio di via obbligatorio dal territorio italiano; inoltre sono sati emessi 29 verbali di sequestro penale di circa 631 oggetti venduti abusivamente, 10 i sequestri amministrativi per altri 249 prodotti, con denunce in Questura; 1216 le merci rinvenute dalla Locale e presumibilmente abbandonate dai “vù comprà” all’arrivo degli agenti.

Che il numero dei mendicanti per le strade di Lecco sia aumentato è certo anche per l’assessore che però ha sottolineato:

admin-ajax“Per legge non c’è modo di intervenire, nemmeno se il loro numero raddoppia o triplica. L’art. 670 ha comunque ribadito il divieto assoluto di mendicare accompagnati da minori e dove può la Polizia Locale multa per intralcio alla circolazione chi mendica ai semafori e sulle strade aperte al traffico. Diverso è il caso di comportamenti scorretti verso i passanti e per questo l’invito ai cittadini che hanno subito un torto è quello di fare denuncia alle forze dell’ordine”.

L’incremento del numero di accattoni per le vie cittadine era stato segnalato dal consigliere d’opposizione Giacomo Zamperini che, riguardo alle statistiche rese note dall’assessore, non ha mostrato molta soddisfazione: “C’è un degrado allucinante in città denunciato più volte dai commercianti che vengono lasciati soli. La situazione dei parcheggi, poi, è inaccettabile. Siamo stati invasi dai venditori abusivi che continuano a restare lì”.

Zamperini ha puntato il dito anche contro i nomadi sistemati nell’area del Bione, chiedendo se fosse regolare la loro presenza: “Ad oggi sono presenti ed autorizzate tre famiglie, con 10 caravan e 8 autoveicoli” ha risposto Volonté affiancato dall’assessore Ivano Donato che ha proseguito:

“Si tratta di famiglie che hanno residenza presso la casa comunale, occupano quell’area per una difficoltà di collocazione. La loro scelta è quella del nomadismo ma nel territorio limitrofo non ci sono campi attrezzati dopo che anche quello di Oggiono ha chiuso – ha spiegato Donato – loro hanno chiesto di rimanere in città e avere una casa ma al momento non semplice trovargli una collocazione diversa. In ogni caso pagano regolarmente utenze e occupazione del suolo. Sono cittadini lecchesi, non sono di transito”.

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