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LECCO – Epilogo positivo per Mauro Lovisari, ex direttore generale dell’Azienda Ospedaliera (oggi Asst) di Lecco coinvolto nell’operazione Ecatonchiri che due anni fa aveva scosso la sanità lombarda. L’ex DG nello specifico era stato accusato di turbativa d’asta.
Dopo due lunghi anni (8 maggio 2014 la data di emissione dell’avviso di garanzia nei confronti di Lovisari) e il passaggio di competenza dal Tribunale meneghino a quello lecchese, il caso Lovisari è stato archiviato quest’oggi dal Gip Paolo Salvatore: la richiesta di archiviazione “per insussistenza del reato” era stata avanzata dal pm Preteroti, titolare del fascicolo.
Soddisfatto, naturalmente, Mauro Lovisari: “Alla buon’ora – ha dichiarato, raggiunto telefonicamente – meno male, sono molto felice di questo epilogo, mi soddisfa, anche se non posso non pensare all’amaro in bocca che tutta questa vicenda mi ha lasciato. Troppo tempo è passato, più di due anni, e il dispiacere è stato tanto – ha proseguito Lovisari – con la mia squadra stavo facendo cose bellissime a Lecco e nell’ospedale, dover lasciare tutto e penare quello che ho penato per un semplice sospetto è stato molto brutto”.
“Io avevo detto subito che non era successo niente, che era un errore – ha continuato l’ex Direttore Generale – ma in questi due anni nessuno ha mai voluto stare a sentirmi, non sono neanche mai stato interrogato. Comunque sia ora è finita, il pm ha chiesto l’archiviazione e il giudice l’ha accettata, è stata appurata la mia innocenza. L’amaro in bocca resta – ha detto – ma ho lasciato sapendo di non aver compiuto nessun reato”.
Sentito il ringraziamento verso i due difensori, Stefano Pellizzari e Michela Andresano, che hanno affiancato Mauro Lovisari: “Sono stati bravissimi, non finirò mai di ringraziarli”.
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