Denunciato il pirata della strada che lo scorso giovedì aveva investito un pedone
Il fatto era accaduto a Colico. Individuato grazie alle telecamere
COLICO – Aveva investito un ciclista senza fermarsi a soccorrerlo e dandosi alla fuga; le indagini della Polizia Stradale hanno permesso di identificarlo: il pirata della strada è un 66enne incensurato.
Il fatto era accaduto lo scorso 12 settembre, alle ore 17 a Colico. L’uomo, alla guida di un’autovettura Fiat Punto di colore bianco, ha investito ciclista facendolo rovinare a terra causandogli lesioni, per poi proseguire in direzione di Colico centro.
L’assenza di testimoni oculari e di elementi oggettivi nell’immediatezza non hanno consentito di risalire alla targa del veicolo responsabile del sinistro.
Sul posto è stata immediatamente inviata una Pattuglia della Polizia Stradale di Lecco che una volta proceduto ai rilievi ed assicuratasi che il ferito nel frattempo trasportato all’ospedale di Gravedona, non si trovasse in pericolo di vita ha iniziato una serrata attività di indagine.
Tale attività si è protratta anche nella giornata di venerdì 13 settembre durante la quale, grazie alla sinergia tra la Polizia Stradale di Lecco e Bellano e della preziosa collaborazione della Polizia Locale di Colico, a seguito della analisi dei filmati delle telecamere presenti sul territorio colichese si è riuscito ad identificare l’autore dell’investimento.
Il settantaseienne P.M. incensurato ha infatti ammesso le proprie responsabilità davanti agli agenti che lo hanno raggiunto nel pomeriggio di venerdì, i quali stante la situazione hanno proceduto oltre alla denuncia in stato di libertà con ritiro immediato della patente di guida, anche al ritiro cautelare delle varie armi da caccia che l’uomo deteneva regolarmente.
Un altro episodio
Nel pomeriggio del 13 settembre un altro episodio di incidente stradale senza feriti ha visto gli Agenti della Sottosezione di Bellano rintracciare e identificare un uomo di Monza classe 1932 che poco prima alla rotatoria di Cosio Valtellino sulla S.p.30 innesto Ss.38 aveva causato un sinistro dandosi poi alla fuga.
“Purtroppo, negli ultimi periodi – commentano dalla Questura di Lecco – la fuga a seguito di incidente non è un fenomeno percentualmente in decrescita, il ché assume preoccupante contorno non solo per l’atto in sé, ma per il fatto che si ometta di garantire un soccorso tempestivo che potrebbe ridurre o evitare conseguenze disastrose”.
“La professionalità degli operatori, unitamente alla forte sinergia tra le forze dell’ordine – concludono – sta garantendo un’alta percentuale di individuazione di quegli irresponsabili che, a seguito di un incidente, si allontanano pensando erratamente di non lasciar traccia”.