Siglato in Prefettura il protocollo per il controllo di vicinato in altri quattro comuni
Aderiscono Bellano, Dorio, Malgrate e Molteno. Presenti i sindaci
LECCO – Più occhi sono meglio che pochi e in questo caso lo sguardo attento è quello dei cittadini, o meglio dei propri vicini di casa: “Neighbourhood watch” è infatti la definizione originale di un metodo di controllo del territorio, nato in Inghilterra, basato sulla partecipazione di chi abita i paesi e i quartieri dove viene utilizzato.
I residenti, tramite la chat del proprio telefonino (‘WhatApp’ è tra i programmi più utilizzati) segnalano agli altri cittadini e alle forze dell’ordine eventuali situazioni da attenzionare, per mettere in guardia i propri ‘vicini’ e le autorità che interverranno in caso di necessità.
Nel lecchese già otto comuni hanno aderito al progetto coordinato dalla Prefettura e oggi si aggiungono altre quattro amministrazioni comunali: quella di Bellano, Dorio, Malgrate e Molteno. Venerdì, i sindaci dei rispettivi Comuni hanno sottoscritto il protocollo alla presenza del prefetto Michele Formiglio e dei vertici di Questura Carabinieri e Guardia di Finanza.
Il controllo di vicinato ha obiettivo di valorizzare il controllo sociale, incrementare il livello di consapevolezza dei cittadini circa le problematiche del territorio; promuovere sicurezza partecipata e vicinato solidale; favorire la coesione sociale.
Tre i principi: la ricostruzione delle relazioni e dei legami che creano coesione sociale ed evitano l’isolamento delle persone, la formazione dei cittadini tesa a prevenire l’insorgenza di vulnerabilità ambientali e comportamentali e il coordinamento dei cittadini con le Forze di Polizia per promuovere segnalazioni qualificate ed efficaci.
I cittadini devono sentirsi al sicuro
“Stiamo lavorando su due fronti – ha spiegato il prefetto – quello della sicurezza reale, contrastando i fenomeni predatori come i furti in genere, rapine e altri reati, e i numeri ci stanno dando ragione. Proseguiremo su questa strada ma vogliamo intervenire anche sul fronte della sicurezza percepita affinché il cittadino si senta protetto e sicuro”.
La sicurezza, ha ricordato il prefetto, come sicurezza pubblica, sicurezza urbana, sicurezza sociale rientra tra le priorità istituzionali della Prefettura che la esercita attraverso l’azione di coordinamento propria del Prefetto, autorità provinciale di Pubblica Sicurezza.
Mentre è compito delle Autonomie locali assumere iniziative di prevenzione sociale per la prevenzione o il superamento di situazioni di degrado e disagio sociale che incidono sulla sicurezza, anche percepita, dei cittadini.
I sindaci dei Comuni di Bellano, Dorio, Malgrate e Molteno, nel sottolineare l’importanza della firma del documento, hanno condiviso l’iniziativa della Prefettura di Lecco ringraziando il prefetto Formiglio per la sensibilità istituzionale e l’impegno profuso nella gestione della sicurezza.
“La complessità dei problemi di governo del territorio – concludono dalla Prefettura – richiede un nuovo modello gestionale in grado di affiancare, agli interventi delle Forze dell’ordine, iniziative da parte dei cittadini, ispirate ad un modello di osservazione-collaborazione”