Cresciuto sotto l’ala di Firmino De Marcellis, Ermanno Fasoli si è spento all’età di 82 anni
“Arrivederci Ermanno. Più alto nostro rappresentante di uno sport mitico”
MANDELLO – Mandello piange Ermanno Fasoli, ex campione di pugilato morto all’età di 82 anni. Nato e vissuto a lungo nel Lecchese, da qualche tempo abitava a Bergamo. Ermanno Fasoli è stato un vero talento della boxe, cresciuto sotto l’ala di Firmino De Marcellis, suo vicino di casa.
Tra i tanti risultati conquista il titolo di campione d’Italia della sua categoria nel 1964 a Roma battendo ai punti Francesco De Pace. Partecipa alle Olimpiadi di Tokio del 1964, dove elimina al primo turno il Coreano Park Gu-Il con verdetto unanime ma, nei quarti di finale, è costretto a cedere ai punti al rumeno Josif Mihalic.
Fasoli passa professionista con il team Moto Guzzi nel 1966 e conquista il titolo campione italiano che difenderà quattro volte. A 28 anni si ritira definitivamente dal pugilato dopo aver disputato dal 1966 al 1972 ben 43 combattimenti di cui 35 vinti. Ermanno Fasoli è stato uno dei tanti pugili prestigiosi che negli Anni ’70/’80 misero in luce la piccola scuola di Mandello.
“Arrivederci Ermanno. Più alto nostro rappresentante di uno sport mitico” è il pensiero affidato ai social dal sindaco di Mandello Riccardo Fasoli.
Classe 1943, Ermanno Fasoli è morto nel giorno del suo 82° compleanno, il 9 novembre. Lascia la moglie Renza, i figli Marco con Vissia, Nicoletta con Walter, i nipoti Lorenzo, Zoe, Francesco, Giacomo e tutti i parenti. La salma si trova nella Casa del Commiato Maggioni ad Azzano San Paolo in via Piave, 3 (8.30-12/14-19). I funerali saranno celebrati martedì 11 novembre alle ore 14.30 nella Chiesa Parrocchia di S. Sisto in Colognola a Bergamo.

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