Dubino: abbattuti due rari ibis eremita, denunciato un uomo

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Si tratta di una specie rara e protetta

Gli esperti del progetto Life NBI avevano notato anomalie nei segnali GPS applicati ai due ibis, la segnalazione ha dato il via alle indagini dei Carabinieri Forestali

DUBINO – Un uomo è stato denunciato dai Carabinieri forestali delle province di Lecco e Sondrio per aver ucciso due esemplari di ibis eremita, una specie rara e protetta.

L’operazione è il risultato di un’indagine coordinata dalla Procura di Sondrio, iniziata dopo una segnalazione arrivata dal responsabile del progetto europeo LIFE NBI, che si occupa della reintroduzione di questi uccelli in Europa. Gli esperti del progetto avevano notato anomalie nei segnali GPS applicati ai due ibis, che improvvisamente avevano smesso di muoversi.

I gps rinvenuti

Grazie alla collaborazione con i Carabinieri forestali, sono partite le ricerche nella zona di Dubino. I militari hanno trovato solo i dispositivi satellitari dei due uccelli, con chiari segni di distacco non accidentale. Le successive indagini hanno permesso di ricostruire gli ultimi spostamenti degli animali e di individuare il responsabile.

Durante la perquisizione della sua abitazione e del suo veicolo, sono state sequestrate armi, munizioni, dispositivi informatici e il tesserino venatorio. L’uomo è stato denunciato a piede libero per uccisione di animali, furto venatorio e detenzione illegale di armi.

L’ibis eremita (Geronticus eremita) è una specie migratrice un tempo diffusa in Europa, ma scomparsa nel XVII secolo. Oggi è considerata “in pericolo critico” nella lista rossa della IUCN e viene reintrodotta grazie a progetti finanziati dall’Unione Europea.

Ogni singolo esemplare ha un valore ecologico enorme, e la perdita di due individui rappresenta un danno grave per la biodiversità. La Costituzione italiana, infatti, tutela esplicitamente l’ambiente e gli animali all’articolo 9, che riconosce la protezione della biodiversità come un dovere verso le future generazioni.