Risucchiato dall’acqua mentre fa canyoning, non ce l’ha fatta il giovane soccorso a Perledo

Tempo di lettura: 2 minuti
Incidente_canyoning_Perledo_20240518

E’ Alessandro Dallò, di Corsico, il 33enne morto nel torrente Esino

La tragedia si è consumata intorno alle 12 di oggi, sabato, nell’Orrido di Vezio

PERLEDO – Non ce l’ha fatta il giovane risucchiato dalle acque del torrente Esino mentre stava facendo canyoning a Perledo, nella zona dell’Orrido di Vezio. A perdere la vita è stato Alessandro Dallò, classe 1991, residente a Corsico, in provincia di Milano.

Incidente canyoning Perledo

La tragedia si è consumata intorno alle ore 12 di oggi, sabato 18 maggio, quando il giovane che stava percorrendo il torrente Esino in discesa (praticando la disciplina sportiva conosciuta come canyoning) sarebbe rimasto imprigionato in un mulinello per parecchi minuti. Alcuni ragazzi svizzeri lo avrebbero visto e lo hanno tirato fuori dall’acqua in arresto cardiaco e hanno cominciato le prime manovre rianimatorie.

Incidente_canyoning_Perledo_20240518

Sul posto si sono precipitati i tecnici del Soccorso alpino della stazione Valsassina – Valvarrone, i Vigili del Fuoco con la squadra Speleo Alpino Fluviale e il distaccamento di Bellano, un’ambulanza del Soccorso Bellanese, l’auto infermieristica da Bellano, l’elisoccorso da Como e le forze dell’ordine. Nonostante il gran lavoro di squadra, quando è stato affidato ai sanitari il 33enne era in condizioni gravissime ed è stato trasportato d’urgenza all’ospedale di Lecco dove è morto poco dopo.

Incidente canyoning Perledo

Il canyoning (in italiano torrentismo) è uno sport acquatico che consiste nella discesa di strette gole, canyon o forre percorsi da torrenti con buona portata d’acqua. A differenza di altri sport acquatici si percorre il torrente a piedi con l’ausilio di corde.