Tantissimi turisti venerdì in paese, calca in stazione in attesa dei treni per Milano
Le persone si sono accalcate sulle banchine e addirittura lungo i binari
+++ Le foto in questione si riferiscono alla giornata di venerdì 10 maggio, e sono state scattate alle ore 18.30 circa. Per errore nel testo era stato indicato sabato. Pertanto, preme sottolineare che la ressa nulla ha a che fare con l’interruzione del servizio ferroviario di sabato, avvenuta sulla tratta per via di un incidente ad Arcore dove una persona ha perso la vita +++
VARENNA – La ‘perla del Lago’ vittima del cosiddetto overtourism: nella giornata di venerdì, complice la bella giornata dalle temperature quasi estive, tantissimi i visitatori che hanno scelto di raggiungere la bella destinazione sul nostro lago, letteralmente ‘invasa’ dai turisti.
Scene di caos sono state immortalate presso la stazione ferroviaria del paese, dove le persone si sono accalcati sulle banchine e addirittura lungo i binari, in attesa dei treni per Milano. Una situazione evidentemente fuori controllo e potenzialmente rischiosa, che certamente impone di ripensare all’intero sistema dell’accoglienza turistica sul Lario (Varenna non è l’unico comune “vittima” dell’overtourism: scene simili si erano registrate poche settimane fa anche a Perledo e in altri comuni del lago).
Sul tema era intervenuto recentemente anche il consigliere regionale Giacomo Zamperini, con un appello a trovare una soluzione efficace per preservare il territorio ed anche la tranquillità di vita dei residenti: “Non è solo una questione di disagio ma si tratta di un vero e proprio problema di ordine pubblico, sul quale serve intervenire prontamente – aveva dichiarato – il tema del ticket con l’esenzione dei residenti e dei villeggianti può essere sviluppato, ma per funzionare dovrebbero essere coinvolte tutte le realtà affacciate sul lago, bisogna trovare una soluzione efficace che coinvolga l’intero territorio perché il problema dell’overtoursim non riguarda solo alcuni comuni ma è un problema diffuso. Il turismo può essere certamente positivo per il territorio, ma può anche trasformarsi in un incubo per i residenti e ciò dev’essere evitato. Il nostro lago come le nostre montagne non devono diventare un luna park dove le luci si accendono e si spengono nel corso di una stagione”.