Multa di tremila euro: è la sentenza di primo grado emessa dal giudice monocratico al termine del processo penale che vedeva Mario Trovato imputato di guida senza patente. Fratello di Franco Coco Trovato, “boss” della ’ndrangheta lecchese (che sta scontando l’ergastolo per associazione mafiosa), Mario Trovato era stato trovato alla guida di un’auto senza avere la patente. Patente che gli era stata revocata come una delle pene accessorie comminategli a seguito di precedenti condanne. Una misura adottata dai giudici per cautelarsi verso eventuali fughe. Eppure nonostante questa misura, Mario Trovato soleva recarsi in questura a firmare l’obbligo di dimora proprio servendosi di un’auto.
Gli agenti se ne erano accorti e non hanno fatto altro che tenerlo d’occhio e quindi coglierlo in flagranza. A quel punto Mario Trovato ha dovuto ammettere di non essere in possesso della patente. Di qui l’apertura di un procedimento a suo carico, che si è concluso nella tarda mattinata di oggi nell’aula al piano terra del tribunale di Lecco alla presenza del difensore, l’avvocato Marcello Perillo.