Con il fratello fondò l’azienda agricola Sangalli. Per 19 anni in Comune come amministratore
I funerali verranno celebrati domani, sabato 2 marzo, nella chiesa parrocchiale di Brivio
BRIVIO – Era partito da due mucche, quelle allevate dal padre. E poi, grazie anche all’aiuto del fratello Mario, è stato capace di mettere in piedi un’azienda agricola florida e robusta. Il tutto svolgendo anche, per ben 19 anni, il ruolo di assessore e vicesindaco in Comune. Non è esagerato dire che con la morte di Giovanni Nino Sangalli se ne va una parte della storia di Brivio. 84 anni, da tutti semplicemente chiamato Nino, Sangalli è stato un lavoratore instancabile e appassionato.
Il ricordo del figlio Carlo
“La giornata per lui è sempre iniziata prestissimo e finiva tardi. Tantissime volte mia madre andava a portargli dei panini da mangiare a mezzogiorno perchè lui non aveva tempo di fermarsi a mangiare” ricorda con affetto il figlio Carlo. E’ lui ora a portare avanti, insieme al cugino Dionigi, l’azienda di famiglia che nel corso degli anni ha cambiato il nome passando da Fratelli Sangalli a La Collina di Sangalli. Un nome, quest’ultimo, che ricorda la sede dell’azienda, via Collina appunto, quartier generale di tutta la famiglia Sangalli. “Mio papà è sempre stato legato alla località Fondoripa dove è nato. Quando nel 1968 si è sposato con mia madre si è trasferito di 100 metri rispetto alla vecchia cascina”.
Impegnato anche in Comune
In via Collina Sangalli trascorreva gran parte della giornata, restando però sempre a disposizione quando c’era bisogno di una mano in Comune. Esponente della Democrazia Cristina, ha infatti fatto parte del consiglio comunale dal 1964 al 1983, ricoprendo anche il ruolo di assessore e vicesindaco durante i mandati dei sindaci Di Marsciano, Villa, Cesana, Mandelli e Panzeri. “Ha fatto anche il sindaco ufficialmente per un giorno. Era emozionatissimo di sedersi a quella poltrona, ma penso non abbia mai avuto l’ambizione a esserlo” ricorda ancora il figlio. Disponibile e sempre pronto a fare del bene, non si sottraeva mai alle richieste di aiuto per la sua Brivio.
“Era il nostro perno”
“Ci ha insegnato e trasmesso tantissimo. Era il nostro perno, il nostro punto fisso. Si è sempre interessato all’attività dell’azienda”. Aveva iniziato giovanissimo, a soli 18 anni, in via Fondoripa con il padre che allevava due mucche. “In poco tempo il numero di animali aumentò arrivando a venti. Poi vendette tutte le mucche per acquistare manze da ingrasso”. Anche oggi l’azienda agricola conta una quarantina circa di animali, oltre a diversi campi per la produzione di cereali.
I funerali domani, sabato, in chiesa a Brivio
Legatissimo alla sua terra, Sangalli è stato anche presidente della Coldiretti, quando l’associazione aveva ancora un distretto meratese. Tantissime le persone che in questi giorni si stanno recando in via Collina per salutare per l’ultima volta Nino e porgere le condoglianze alla famiglia. Sangalli lascia la moglie Giuseppina, i figli Carlo e Sara, la sorella suor Annunciata, i fratelli Cesare e Mario e tanti nipoti, a cui era affezionatissimo. I funerali si svolgeranno domani, sabato 2 marzo, alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Brivio.