Cernusco. Vandalizzata la bandiera della Regione, la condanna di Zamperini

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Nella notte la bandiera della regione è stata sradicata da alcuni giovani

“Un atto del genere non è una bravata, ma un’offesa all’identità della Lombardia e al rispetto dovuto alle istituzioni”

CERNUSCO LOMBARDONE – Nella notte, in piazza della Vittoria a Cernusco Lombardone, secondo quanto riferito dal consigliere regionale Giacomo Zamperini, alcuni giovani avrebbero sradicato la bandiera della Regione Lombardia intonando slogan a favore della Palestina libera.

“Un gesto che rappresenta un’offesa ai simboli della nostra terra e alla convivenza civile. Un atto del genere non è una bravata ma un’offesa all’identità della Lombardia e al rispetto dovuto alle istituzioni – commenta Zamperini -. La bandiera non è un semplice drappo: racchiude la nostra storia, i nostri valori, il senso di appartenenza a una comunità. Senza identità non c’è comunità, e senza comunità non c’è sicurezza. Difendere i simboli significa difendere la coesione sociale, perché il rispetto delle regole comuni è ciò che ci tiene uniti. È giusto solidarizzare con chi soffre, ma confondere questo sentimento con gesti di denigrazione verso la propria terra significa smarrire il senso della realtà. Mi auguro che i responsabili vengano individuati e che i cittadini sappiano reagire con fermezza e responsabilità davanti a simili provocazioni”.

“Questo episodio dimostra come l’estremismo, anche se mosso da intenti apparentemente solidali, finisca per diventare dannoso e controproducente. – conclude Antonio De Luca, Responsabile Dipartimento Sicurezza FdI Provinciale -. Una protesta legittima non può trasformarsi in offesa ai simboli che rappresentano la nostra comunità. Atti come questo non portano pace né giustizia, ma solo divisione e tensione sociale. Esprimere opinioni è un diritto, ma deve avvenire in forme civili e rispettose: colpire la nostra bandiera significa colpire tutti noi. Fratelli d’Italia sarà sempre in prima linea per difendere la dignità della Lombardia e garantire che la convivenza si fondi sul rispetto reciproco e sulla sicurezza dei cittadini”.