Un commerciante di Como era ricoverato in ospedale -il Manzoni di Lecco- per le lesioni ricevutea quanto pare da un taglieggiatore, ma anche lì non poteva stare tranquillo. Così ha deciso di rivolgersi alla Polizia alla quale ha raccontato che un connazionale pachistano lo stava pressando dal mese scorso con richieste di denaro accompagnate da minacce di morte.
Si è qundi mossa la squadra mobile di Lecco che ha “riscontrato precedenti episodi di lesioni” e “raccolto nuove e attuali minacce, nel frattempo arrivate” come riferisce il comunicato stampa diffuso dalla Questura di Lecco.
Grazie agli appostamenti, i poliziotti hanno tratto in arresto per estorsione in flagranza di reato il clandestino A.S., associandolo al penitenziario di Pescarenico. Fermo poi confermato delle autorità giudiziarie di Lecco.
Durante le indagini sono stati individuati altri cittadini pachistani privi di regolare permesso di soggiorno per i quali sono scatte sanzioni amministrative e giudiziali.