Prima un accoltellamento sul lungolago e poi l’aggressione nei confronti di due carabinieri
Il sindaco di Olginate: “Episodi che preoccupano. I controlli ci sono ma valuteremo altri provvedimenti”
OLGINATE – “Sono preoccupato, anche perché il fenomeno sembra non arrestarsi”. Non lo nasconde il sindaco Marco Passoni a seguito dell’ultimo violento episodio di cronaca che ha avuto luogo nel suo paese. Scenario dell’ennesima aggressione il lungolago.
Qui, infatti, l’altra sera, lunedì, due uomini, poco più che trentenni, avrebbero iniziato a litigare intorno alle 23. Dalla parole sarebbero presto passati alle mani fino a che, stando a quanto è stato possibile ricostruire finora, uno dei due trentenni avrebbe estratto dalle tasche un coltello sferrandolo contro un ragazzo di 33 anni, con casa a Calolzio.
Quest’ultimo, con diverse ferite da taglio sul corpo, avrebbe poi raggiunto a piedi la sede della guardia medica in via Mazzini a Calolzio per farsi medicare, finendo poi in ospedale.
La stessa sera un 36enne di Olginate, non è stato chiarito al momento in che modo coinvolto nell’episodio precedente, ha raggiunto a piedi la caserma dei carabinieri di via Verdi, intenzionato molto probabilmente a fornire la sua versione dei fatti. Ma è qui che incredibilmente si è consumata la seconda aggressione, questa volta nei confronti di due carabinieri.
Probabilmente alterato, l’uomo avrebbe deciso di scavalcare la recinzione della caserma aggredendo di due militari che gli erano andati incontro. Non solo, ma avrebbe alzato le mani contro di loro provocando ai due carabinieri contusioni e ferite alla braccia, finché i militari hanno avuto la meglio e lo hanno bloccato. Arrestato, questa mattina è comparso davanti al giudice per la convalida del fermo.
Un episodio che allunga la già nutrita serie di aggressioni registrate in paese, con sfondo sempre il lungolago. Solo poco più di dieci giorni fa, una feroce lite tra giovani si era conclusa con il ferimento di un ragazzo a cui era stato strappato a morsi un orecchio.
A seguito dell’ennesima rissa, il sindaco Passoni aveva chiesto e ottenuto la convocazione, da parte del Prefetto, di una riunione, a cui aveva partecipato anche il sindaco Mauro Gattinoni, del tavolo della sicurezza per mettere a punto una strategia per arginare e contrastare il fenomeno.
“I controlli ci sono e verranno implementati anche grazie ai servizi che verranno coordinati dalla Questura – ribadisce il primo cittadino – Da parte di tutte le istituzioni in campo c’è l’impegno costante a limitare questi episodi. Valuteremo anche l’adozione di altri provvedimenti perché il fenomeno va arrestato il più in fretta possibile”.
Il sospetto è che dietro queste continue aggressioni ci sia l’ombra del consumo e dello spaccio di droga.