La storia è venuta a galla in questi giorni ed è stata oggetto di una conferenza stampa stamattina presso la Questura di Lecco in corso Promessi Sposi. L’uomo, un operaio 50enne originario della Calabria e residente a Calolziocorte, pluripregiudicato per reati comuni, è in stato di custodia cautelare in carcere. Utilizzava una verga-bastone (e le mani) più volte ogni settimana come “metodo educativo” nei confronti dei tre figli adolescenti.
La vicenda è emersa dopo le segnalazioni di scuola e ASL. In particolare, uno dei ragazzi aveva un comportamento violento in classe e fuori; da qui l’attenzione nei suoi confronti, le indagini e la successiva scoperta dell’amara verità.
Fatto ancor più grave, il “metodo” del padre era considerato come un atteggiamento culturalmente accettabile, in un contesto in cui la verga era in parte strumento per impartire “lezioni” ai figli e in altri momenti veniva agitata come minaccia nei loro confronti e in quelli della madre. Il clima culturale ha resto le indagini delicate: né i figli, né la moglie sono riusciti a contribuirvi.
SOTTO: LO “STRUMENTO EDUCATIVO”
Nella stessa conferenza stampa alla presenza del questore Fabrizio Bocci, del capo di gabinetto Giuseppe Vozza e al vice ispettore Antonio Perticaro sono state illustrate altre due operazioni contro lo spaccio di droga sul lungolago e la prostituzione cinese in città. Vedi le altre news su LeccoNotizie.