Interrogatorio di garanzia oggi nel carcere di Pescarenico per il 37enne arrestato nei giorni scorsi con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico. Il Giudice delle Indagini Preliminari Gian Marco De Vincenzi ha ascoltato il lecchese – assistito dall’avvocato Daniela Fiocchi – e al termine dell’interrogatorio ha confermato la misura della detenzione in carcere.
Emerge intanto che nel computer sequestrato nel garage dell’abitazione del lecchese sarebbero stati trovati circa mille file (documenti di vario genere) di contenuto vietato. L’inchiesta è partita due anni fa da Torino e coinvolge parecchie persone. L’uomo era stato tratto in arresto all’inizio della settimana dai Carabinieri del Norm – Nucleo Operativo Radio Mobile – di Lecco.
L’accusato si era difeso sostenendo fin dall’inizio la sua innocenza e in particolare di non essere a conoscenza di quanto rinvenuto nel pc. Sembra che il nome del lecchese sia entrato nell’inchiesta in seguito a una sua visita ad un sito internet a luci rosse.
Per il momento dunque l’indagato resta nella casa circondariale di via Cesare Beccaria. D’ora in avanti però, dal punto di vista giudiziario la vicenda passa per competenza nelle mani della procura torinese.