Piantagione di “maria”
in casa: fermati due giovani di Calolzio

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CARENNO – Tre etti di “erba” e due piantagioni di cannabis: non si poteva che definire che “florida” l’attività illecita messa in piedi da due giovani di Calolziocorte, scoperta dai carabinieri della Compagnia di Lecco, guidata dal capitano Francesco Motta, durante un servizio di prevenzione al traffico illecito di sostanze stupefacenti.

Ad intervenire sono stati i militari della Stazione di Calolziocorte (LC), alle dipendenze del maresciallo Fabio Marra, che nel pomeriggio di martedì, durante un pattugliamento per le strade di Carenno (LC), hanno sorpreso i due giovani all’interno del parcheggio di via Manzoni.

All’arrivo delle divise che si stavano avvicinando per effettuare il controllo, uno dei due sospetti (G.D. di 28 anni) con mossa repentina ha cercato di occultare qualcosa, gettandola sotto un’autovettura in sosta. Scorgendo quel movimento, i militari, dopo avere bloccato ed identificato i giovani hanno recuperato l’oggetto, accertato che si trattava di un involucro contenente 25 grammi di marijuana.

Eseguite le perquisizioni personali, i due soggetti sono stati accompagnati presso il Comando Stazione Carabinieri e successivamente sono scattate le perquisizioni presso le rispettive abitazioni, dove i militari dell’Arma hanno sequestrato, in quella dell’altro ragazzo (D.M. 24enne) altri 225 grammi di erba circa già confezionati in dosi.

I due, però, non si limitava a spacciare la droga, ma la producevano direttamente in casa e di fatti, nel garage del 24enne, i militari hanno trovato una serra dotata di sistema d’irrigazione e di riscaldamento, con a dimora tredici piante di “canapa indiana” di piccole dimensioni, un bilancino di precisione, euro 500 in contanti ritenuti provento attività delittuosa, ed altro materiale utilizzati per svolgere l’attività di spaccio.

In quella del 28enne, invece i Carabinieri hanno sequestrato altri venti grammi circa di stupefacente in una serra allestita all’interno della legnaia attigua all’abitazione, dotata di sistema d’irrigazione e di riscaldamento, con a dimora otto piante di “canapa indiana” alte quasi due metri, numerosi semi e materiale di pertinenza al reato.

Al termine degli accertamenti, il 24enne è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di spaccio, detenzione ai fini di spaccio e coltivazione di sostanze stupefacenti, mentre il 28enne è stato denunciato in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio della droga a lui sequestrata a per coltivazione di sostanze stupefacenti.