Era da un po’ che vari cittadini se ne lamentavano: barche ormeggiate dappertutto, perfino sulla battigia. A mettere fine alle cattive abitudini in acqua ci ha pensato la Guardia di finanza esercitando una delle proprie competenze che è la polizia demaniale/ambientale, a tutela del patrimonio paesaggistico, in particolar modo del litorale lacuale.
I militari delle Fiamme gialle, nei giorni scorsi, assieme al personale del Consorzio del Lario e dei laghi minori, hanno eseguito un’importante operazione contro l’ormeggio abusivo nelle acque antistanti Piona – Colico(LC).
Durante il sopralluogo effettuato dai militari della sezione operativa navale di Nobiallo sono stati elevati 69 verbali e rimosse dalla battigia o ormeggiate in acqua, tramite provvedimento amministrativo, ben 54 barche abusive, di cui 23 alla presenza dei proprietari, e 16 boe di ormeggio.
Varie le violazioni riscontrate: occupazione di posti ormeggio fuori dagli spazi assegnati dall’autorità demaniale e occupazione di posti ormeggio senza talloncino di validità annuale o assegnato ad altro natante (riguardano il deposito di beni mobili sul demanio ed ormeggio abusivo, sanzionabile dall’art. 83 commi 1°, 2°, e 4°comma, della legge regionale del 14 luglio 2009, n.11) i proprietari dei natanti pagheranno anche le spese di rimozione e l’eventuale risarcimento di danni.
L’attività di vigilanza e controllo sul rispetto delle relative normative nazionali e regionali poste a tutela del demanio lacuale – avvisa la Guardia di finanza – proseguirà anche in altre zone ed in prossimità degli altri pontili del Lago di Como.