Ha preso il via a Milano con la prima udienza il maxi processo per l’indagine “Infinito”, che ha scoperchiato le infiltrazioni della ‘ndrangheta in Lombardia e nel lecchese. In aula anche il noto imprenditore Ivano Perego, il cui difensore Marcello Elia ha preannunciato l’intenzione di citare, tra i tanti testimoni, alcuni importanti esponenti del mondo politico.
A partire da Roberto Formigoni e Maurizio Lupi; i due compaiono nelle intercettazioni telefoniche a carico di Perego. La chiamata come testi del dibattimento, ha precisato il legale, servirebbe a dimostrare “come nelle conversazioni del Perego ci fosse una buona percentuale di conoscenze del tutto millantate, situazioni che non avevano corrispondenza con la realtà”.
Intanto la prima udienza di mercoledì ha registrato 42 accusati a giudizio con rito immediato mentre nell’udienza preliminare del prossimo 9 giugno toccherà ad altri 113 imputati – quelli che hanno scelto il rito abbreviato; una decina infine i patteggiamenti e gli stralci.
In aula come detto Ivano Perego che, con Andrea Pavone, è protagonista del ramo dell’inchiesta che coinvolge la notissima società Perego Strade e varie aziende collegate.