Reati ambientali. Posta sotto sequestro azienda agricola a Cremeno

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CREMENO – Reati ambientali, condotte illecite e animali detenuti in condizioni indecenti, in tutto 200 capi di bestiame. Per questi motivi sono stati denunciati i titolari di un’azienda agricola di Cremeno in Valsassina, La Besonda di località Soragna, alla quale questa mattina, mercoledì, la Guardia di Finanza ha posto i sigilli. 

Un sequestro preventivo effettuato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Lecco, per l’azienda agricola “molto attiva nel settore primario della produzione del latte”, come riferiscono le stesse Fiamme Gialle.

I finanzieri hanno posto i sigilli all’azienda oggetto di indagine, contestando ai gestori del sito gravi reati ambientali e condotte illecite, come la costituzione e la combustione di depositi incontrollati di rifiuti speciali e pericolosi di varia natura oltre che l’inquinamento del suolo sottostante e dei terreni limitrofi.


I militari hanno peraltro accertato l’illecita realizzazione di un sotterraneo sistema di tubazioni attraverso il quale venivano smaltiti rifiuti speciali altamente inquinanti; liquami ma anche soda, eternit e carcasse di animale sotterrate. 

Per quanto concerne il latte, come riferito sempre dai militari della GdF, dai recenti controlli eseguiti dagli organismi di vigilanza preposti la qualità del latte è risultata essere in linea con i parametri igienico-sanitari previsti.

 

Oltre che per i reati ambientali, le Fiamme Gialle lecchesi hanno denunciato i titolari dell’azienda per le precarie condizioni e lo stato di abbandono in cui versavano gli animali che sono stati sottoposti a sequestro.

Si tratta di ben 200 capi di bestiame: bovini e cavalli nei recinti e nelle stalle lasciati con le zampe immerse tra fango e i loro escrementi, cani detenuti a catena. Gli animali saranno consegnati ad una amministratore giudiziario incaricato di ripristinare la normale sostenibilità delle condizioni generali per il loro allevamento.