Reati in aumento nel lecchese: crescono omicidi, furti e rapine

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LECCO – Reati in aumento ed un maggiore lavoro degli agenti per farvi fronte: questo è quanto emerge dai dati resi noti sabato in occasione delle celebrazioni per il 162° anniversario della fondazione della Polizia dello Stato.

Tra aprile 2013 e marzo del 2014, il numero di delitti denunciati ha superato i 12,7 mila contro gli 11,8 mila registrati nello stesso periodo 2012/2013. Lo stesso dicasi per i furti saliti a 6,65 mila (erano 5,98 mila tra aprile 2012 e marzo 2013) e in particolare per quelli in abitazione che hanno superato le 2 mila denunce (erano 1,7 mila). In aumento le rapine (100, erano 94) le estorsioni (29, erano 19) le truffe (686 denunce, erano 588) e le violenze sessuali (29, erano 20), in leggero calo i danneggiamenti (1995 denunce, erano 2005).

Drammatico è invece l’incremento degli omicidi avvenuti in provincia e che si rifanno ai ben noti fatti di cronaca tra Abbadia e Lecco: se nel 2012 si conta un’uccisione, quella del 42enne Antonio Caroppa di Paderno d’Adda, il periodo tra il 2013 e il 2014 vede la tragica conta delle sue giovanissime vittime (Nicolò, Simona, Sidny, Keisi) assassinate dalle loro stesse madri.

polizia stradale - posto di bloccoIl progressivo aumento di reati corrisponde ad un incremento delle persone denunciate, nel complesso 1057 nell’ultimo periodo ( di cui 87 in carcere, 88 agli arresti domiciliari e 40 alla detenzione domiciliare) un numero quasi raddoppiato rispetto al periodo tra aprile 2012 e marzo 2013.

Trenta le persone sottoposte a libertà vigilata, 15 quelle sotto sorveglianza speciale. In crescita anche gli ammonimenti per stalking, saliti da 6 a 16, mentre nell’ambito dell’immigrazione raddoppiano gli accompagnamenti forzati alla frontiera (8 in tutto nell’ultimo anno) mentre diminuiscono i permessi di soggiorno rilasciati agli stranieri (8,4 mila) e le espulsioni (58 contro le 96 del periodo 2012/2013).

Oltre 22 mila le persone e 9 mila le autovetture controllate nell’ultimo anno, dati ai quali si associano quelli della Polizia Stradale che ha contestato violazioni al codice della strada per quasi 654 mila euro (in calo rispetto ai 645 mila euro del periodo precedente), con un particolare aumento nelle denunce per guida in stato di ebbrezza (337, erano 290), nelle patenti ritirate (461, erano 413), nei veicoli sequestrati (264, erano 203). Crescono anche gli incidenti stradali in provincia, passati dai 471 (di cui 6 mortali) dello scorso periodo agli attuali 562 (di cui 10 mortali).

Diverse le operazioni portate a termine dalla Squadra Mobile contro lo spaccio di sostanze stupefacenti: gli agenti hanno più volte messo a segno colpi pesanti al giro di hashish e cocaina che ha interessato gli svincoli della Statale 36, compiendo arresti e sequestri. A questo si associano operazioni compiute dalla Mobile e dalla Squadra Volante incentrate su episodi di violenza su minori, bullismo, truffe, furti e rapine.

Polizia- DigosDa sottolineare anche l’attività investigativa a tutela dell’ordine pubblico da parte della Digos, un’azione preventiva nei confronti di gruppi legati all’anarco-antagonismo e dell’estrema destra, oltre che sugli illeciti commessi a danno delle Pubbliche Amministrazioni, sia da pubblici dipendenti che da privati cittadini. Sempre grazie all’attività della Digos è stato possibile individuare e sottoporre a DASPO alcuni ultras lecchesi resisi responsabili di comportamenti illeciti.

Massiccio il numero di pattuglie impiegate nell’ultimo anno dalla Polizia dello Stato: si parla di 2,8 mila pattugliamenti per le Squadre Volanti, 2,9 mila per la Polstrada, 408 per i Poliziotti di quartiere, 1,7 mila per la Polizia Ferroviaria, 187 per il Reparto Anticrimine; tutti dati in forte aumento rispetto l’anno precedente.

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