Sequestrate barche e motori per 300mila euro, liernese nei guai

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    LIERNA – Sequestrati 19 natanti di una lunghezza varia tra i 4 ed 10 metri completi di motore, ulteriori 9 motori marini fuori bordo tra i 4 ed i 250 cavalli di potenza, due carrelli per l’alaggio delle barche, un trattore, una moto d’acqua e un motoveicolo Bmw denunciato oggetto di appropriazione indebita da parte del proprietario, un 49enne di Milano, il tutto per un totale di circa 300mila euro.

    A finire nei guai è stato L. F.un 45enne di Lierna, titolare di una ditta di rimessaggio denunciato dai militari dell’Arma per reati che vanno dal falso all’appropriazione indebita.

    Le indagini da parte dei Carabinieri, ed in particolare dell’equipaggio della Motovedetta dell’Arma di Lecco, sono scattate a seguito delle denunce presentate da alcuni proprietari di imbarcazioni che negli anni passati avevano lasciato in custodia le barche all’indagato e, dopo aver tentato invano di rientrane in possesso delle stesse, soprattutto con l’approssimarsi della stagione estiva, avevano ricevuto dal 45enne le più svariate scuse per giustificare la mancanza delle barche, che andavano dal guasto del motore, alla mancanza temporanea della stessa perché in riparazione e, addirittura, in alcuni casi, anche all’affondamento a seguito di danneggiamenti.

    Evidentemente il giochino, che durava da qualche anno, ha insospettivo i proprietari che, stanchi delle continue scuse, hanno deciso di denunciare l’accaduto ai Carabinieri che attraverso le relative indagini, hanno accertato che dietro tali banali scuse si celava un meccanismo ben consolidato per far “sparire” le imbarcazioni, poiché l’indagato, che era solito richiedere anche i documenti di bordo all’atto della consegna della barca, provvedeva abilmente a falsificarli per poi rivenderle ad ignari acquirenti.
    Di conseguenza, acquisiti gli opportuni riscontri, i militari hanno denunciato il soggetto all’Autorità Giudiziaria lecchese richiedendo l’autorizzazione alla perquisizione dell’abitazione dell’uomo, nonché alcuni luoghi nella sua disponibilità dove i militari sospettavano che si potessero trovare ancora degli elementi utili a ricostruire la vicenda. E infatti, mercoledì, alle prime ore del mattino, è scattata l’operazione con l’impiego di 12 Carabinieri, tra quelli della Motovedetta, del NORM e delle stazioni Carabinieri di Mandello del Lario, che hanno proceduto contemporaneamente a perquisire l’abitazione dell’indagato, nonché due appezzamenti di terreno siti a Oliveto Lario, località Onno, e Mandello del Lario, dove hanno sequestrato i beni sopra indicati, nonché della documentazione utile per ricostruire la vicenda. Al termine, tutti i beni sono stati affidati dai Carabinieri in custodia giudiziaria, e sono tutt’ora in corso le indagini finalizzate ad individuare i legittimi proprietari, nonché per valutare l’entità del fenomeno.