Tassa Rifiuti, mozione Zamperini: “No ai rincari, torniamo alla Tarsu”

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    ZamperiniLECCO- Lo avevano chiesto a gran voce i commercianti lecchesi attraverso il loro presidente, Peppino Ciresa, che nelle scorse settimane aveva inviato una lettera a tutti i sindaci invitandoli ad abbandonare la nuova imposta sui tributi (Tares) per riabbracciare i criteri della vecchia Tarsu ed evitare i tanto odiati rincari; ora tra i politici lecchesi c’è chi in Comune spinge affinché questa proposta diventi realtà.

    Si tratta del consigliere di FDI Giacomo Zamperini che in questi giorni presentato una mozione per chiedere all’amministrazione comunale di attivarsi per reintrodurre i vecchi criteri di calcolo della tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.

    Stiamo parlando di rincari assurdi dovuti ai nuovi criteri imposti dalla Tares che andranno a pesare in modo considerevole in particolare sui piccoli e medi commercianti e il rischio che alcuni di questi, già colpiti dalla crisi, finiscano per abbassare le serrande”.

    Il ritorno alla Tarsu, possibile grazie alla recente legge di conversione dell’apposito decreto, è definito da Zamperini come “un’ancora di salvezza per i negozi del centro e dei quartieri” e l’auspicio è che l’ordine del giorno venga sostenuto “non solo dai politici ma anche dalla gente comune e in particolare dai commercianti perché facciano pressione sul proprio consigliere comunale di riferimento”.

    Un provvedimento che Zamperini giudica infatti senza colore politico, tanto che sulla questione anche l’onorevole Gian Mario Fragomeli del PD aveva presentato un interrogazione parlamentare.