LECCO – Hanno tentato di rubare 9 bottiglie di champagne, per il valore di qualche centinaio di euro, dal supermercato Esselunga di Lecco, ma i gli “eno-ladri” sono finiti in manette e quindi rinchiusi in carcere a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
I fatti risalgono a ieri, verso le 17.30, quando il personale della Squadra Volante di Lecco è giunta presso il supermercato per una segnalazione di furto. Poco prima infatti era stata notata dal responsabile della sorveglianza una coppia di giovani che aggirandosi con fare sospetto tra le corsie del reparto dei super-acolici aveva prelevato dello scaffale nove bottiglie di champagne nascondendole in una borsa da donna che si trovava all’interno del carrello della spesa.
Una volta arrivati alle casse i due si separavano: la donna prendeva dal carrello la borsa con la refurtiva ed un sacchetto di pane confezionato dirigendosi verso un’altra cassa dove si accingeva a pagare solo quest’ultimo; mentre il complice osservava la scena sperando nel buon esito.
A quel punto gli addetti alla sorveglianza hanno fermato la ragazza, invitandola a seguirli nel retro per un controllo; vista la situazione, il complice ha deciso di abbandonare l’altra merce presente nel carrello e oltrepassare l’uscita senza acquisti, ma curato a vista è stato fermato. Tuttavia il giovane, in evidente stato di agitazione, improvvisamente ha spintonato gli addetti alla sorveglianza tentando di guadagnare la fuga in direzione delle scale mobili senza però riuscirci perchè è stato di nuovo bloccato. E’ a quel punto che il ragazzo nel tentativo di guadagnare la fuga ha affrontato gli uomini dando vita a una violenta colluttazione, ma proprio in quel momento sono arrivati in ausilio i poliziotti della Volante che hanno provveduto a bloccare ed identificare entrambe le persone fermate.
Ricostruita la dinamica dei fatti, i due malfattori sono risultati essere Gabriel Alexandru Bizic, rumeno classe 1990 e Ana Dinca, rumena classe 1980, entrambi residenti a Milano e con precedenti di Polizia, in particolare per reati contro il patrimonio.