Truffa dello specchietto: già fregati in 4

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    Stava transitando con la sua auto in via Privata Fabio Filzi, quella che corre a fianco del supermercato Iperal, quando ad un tratto ha sentito un colpo allo specchietto retrovisore esterno. Si è fermato per capire cos’era successo. Alla sua auto nulla, ma nel frattempo è stato raggiunto da due persone.

    via Fabio Filzi

    “Avevano un accento meridionale – spiega V. B. 74 anni di Lecco – e si sono presentati con il loro specchietto rotto in mano. Mi hanno detto che erano di Bologna, che avevano fretta e quindi non avevano tempo per fare una constatazione amichevole. Cosa che avevo proposto immediatamente, scusandomi per l’accaduto. Mi hanno addirittura passato il loro carrozziere per telefono che ha quantificato la spesa in 247 euro. Ho risposto che mi sembrava troppo. I due tizi hanno insistito pressanti dicendo che avevano fretta. Sono andato un po’ in confusione così ho detto loro di pazientare che avrei prelevato 200 euro. Tant’è che gli ho messo in mano 200 i contanti, anche se in cuor mio sentivo che qualcosa in quella faccenda non andava bene”.

    B.V. ha realizzato solo più tardi che i due lo avevano circuito. “Quando sono arrivato a casa non avevo appetito, pensavo e ripensavo a quanto era successo. Quel teatrino non mi convinceva. Quando ho realizzato che effettivamente ero stato stupidamente truffato mi sono presentato dai Carabinieri per sporgere denuncia”.


    La prova del nove che i tizi erano solo dei mascalzoni, la vittima l’ha avuta parlando con il proprio carrozziere: “Nell’ultimo periodo sei il quarto che arriva a raccontarmi di essere stato fregato con il gioco dello specchietto”.  “Non solo  – prosegue B. V. – ma saputo che anche mio mio amico nella stessa via, cinque mesi fa è stato truffato con lo stesso giochetto. Ma lui è stato più furbo di me e anzichè aprire il portafogli ha detto ai due tizi che avrebbe chiamato i vigili. Nemmeno il tempo di finire la frase che i due se ne sono andati. Spero che questa mia denuncia serva di monito a evitare che altre persone cadano nella rete di questi mascalzoni”.

    IL GIOCHINO DELLO SPECCHIETTO (dal film “Mi fido di te”)