Un’epidemia improvvisa o il troppo inquinamento? Oppure l’avvelenamento da parte di qualcuno infastidito dalla presenza dei volatili lungo le rive assiduamente frequentate dai pescatori?
Solo domande per ora e nessuna risposta sulla morte di una decina di germani reali lungo le sponde lecchesi dell’Adda, nei pressi dell’Isola Viscontea.
“Nessuna ipotesi è esclusa- spiega Raffaella Forni, comandante della polizia provinciale – stiamo aspettando gli esiti degli esami a cui sono sottoposti i sei germani reali deceduti martedì, ma la moria ha colpito altri quattro germani mercoledi. Solo grazie agli esami, i cui risultati li avremo fra qualche giorno, saremo in grado di stabilire la causa della morte dei german”.
Per ora niente è escluso nelle indagini: “Stiamo valutando ogni possibilità – dichiara la comandante – dall’avvelenamento alla malattia”. Intanto fanno sapere dal comando di polizia provinciale che un esemplare è stato ritrovato debilitato, ma ancora vivo: “Stiamo curando il germano reale sopravvissuto, nel tentativo di salvarlo”.
A confermare l’accaduto c’è anche Enrico Viganò della polizia provinciale: “Oltre ai germani morti ne abbiamo rinvenuti altri due, ormai morenti, sul prato dell’isola viscontea”, spiega l’agente esperto di avifauna a livello nazionale e principale responsabile delle indagini”.
Sono tuttora in corso i rilievi del caso per capire cosa stia succedendo agli uccelli che vivono nella zona tra il ponte Azzone Visconti, l’isola e l’omonima via: “I soggetti che finora sono stati recuperati – prosegue Viganò – sono tutti germani reali locali, sani e grassi, per cui non sembra soffrissero di malattie o disturbi particolari. L’unico fatto per ora certo è che improvvisamente hanno avuto una lenta agonia che li ha portati alla morte”.
I sei cadaveri dei germani reali ritrovati martedì sono stati mandati nei laboratori veterinari dell’Asl per essere sottoposti ad esami e quindi risalire alla causa del decesso