Istituzioni, scuole, associazioni: tantissime le testimonianze di affetto verso lo stimato sindaco
“Civate non è più Civate senza te che giri per le strade e saluti tutti quelli che passano”
CIVATE – Tanti i rappresentanti delle istituzioni che hanno voluto ricordare il sindaco Baldassare Mauri durante la cerimonia funebre.
Sindaci, amministrazioni e associazioni del territorio hanno voluto dire addio a una persona molto stimata che, con il suo modo di fare pacato, è stato capace di lasciare una forte impronta a Civate e in tutto il territorio.
Il prefetto Liliana Baccari
“L’ho sempre chiamato sindaco Mauri ma oggi penso di poterlo chiamare anche io Rino. E’ stata una persona che ha dato tanto non solo alla sua città ma a tutta la provincia. Era sempre alla ricerca di un confronto che, per me, era graditissimo: ci vedevamo spesso e mi teneva al corrente di tutti gli aspetti della sua Civate. L’ho visto l’ultima volta in occasione della visita del ministro Toninelli e, anche quella volta, mi ha parlato del ponte perché lui aveva sempre nel cuore e nella testa tutti voi. Era un gran lavoratore, instancabile, e aveva ancora tanto da dare. Sono felice e onorata di averlo conosciuto”.
Il presidente della provincia Claudio Usuelli
“Caro Rino, il tuo paese, la tua famiglia, la provincia di Lecco, la famiglia dei sindaci hanno perso una brava persona: pacata, mai sopra le righe, una persona che era sempre disponibile a dare una mano a tutti senza distinzione. Ti avevo chiesto di candidarti in provincia perché c’era bisogna di te e, visto che terminavi il tuo secondo mandato da sindaco, avevi accettato. Avevamo parlato del ponte di Isella che ti stava a cuore e, a un certo punto, hai messo la mano in tasca e mi hai dato una caramella, le tue mitiche caramelle alla frutta. Sono sicuro che, quanto verrà inaugurato il ponte di Isella, sarà una giornata con un cielo azzurro, saranno i tuoi occhi che guarderanno l’inaugurazione”.
Il sindaco di Lecco Virginio Brivio in rappresentanza di tutti i sindaci
“La sua presenza quotidiana non c’era solo per Civate, ma era una presenza costante per tutto il territorio. Rino ha interpretato molto bene il senso di un comune al servizio per la comunità, lui ci credeva molto. Si serve il proprio comune quando non si fanno diventare i confini del comune come i confini di tutto, si può voler bene alla propria comunità anche guardando un pochino oltre e questo è l’insegnamento che ci lascia Rino”.
Il presidente della Comunità Montana Carlo Greppi
“Molte cose mi accomunano a Rino: la vicinanza di età, la lunga esperienza come colleghi di lavoro fin dai tempi della Banca Popolare di Lecco, la condivisione di determinati valori morali, civili e religiosi che sono alla base del modo di agire e di pensare e della reciproca stima. Un modo di agire pacato, mai sopra le righe, deciso, sicuro e determinato, la condivisione di un’esperienza politica come primo cittadino del proprio amato paese, la collaborazione per il buon funzionamento della comunità montana. Quando è entrato nella comunità montana tra le sue deleghe gli era stata assegnata la competenza dei Piani Resinelli, mi disse che non ci era mai stato, ma senza dir niente a nessuno, quasi in incognito, dopo qualche giorno ha visitato le miniere, il museo, il parco del Valentino e tutti i beni della comunità montana. Questo è il Rino che mi onoro di aver conosciuto e assieme al quale ho avuto il piacere di percorrere un buon tratto di cammino”.
Il presidente della scuola materna Damiano Maggi
“Un buon padre di famiglia, ciao Rino, così mi piace ricordarti. L’affetto e la passione credo siano la cifra del legame che hai avuto con la tua famiglia ristretta e con la tua famiglia allargata, Civate. Il tuo impegno reale e attivo nella scuola materna prima come revisore dei conti e poi come presidente del consiglio di amministrazione con saggezza, competenza, passione e spirito di condivisione. Eri capace di appianare i punti di vista molti diversi e hai traghettato il nostro asilo dalla vecchia alla nuova struttura. Non sono state scelte facili e momenti semplici, nella capacità di ascoltare tutti e di mediare tra i diversi punti di vista, non è mai venuta la tua fermezza e la determinazione per raggiungere l’obiettivo. Lo hai fatto per l’affetto semplice e gratuito per tutti i bambini del nostro asilo e per tutte le persone che in esso prestano la propria opera. Anche come sindaco hai continuato a sostenere la scuola materna credendo nell’importanza del progetto educativo che propone. Rino, grazie per l’impegno che hai profuso per la scuola e per il nostro paese”.
La dirigente scolastica Giovanna De Leonardis
“L’ho conosciuto solo quattro anni fa, ma questo tempo è bastato per lasciarmi dentro una forte sensazione di perdita. Mi preme sottolineare come la scuola di Civate abbia trovato nel sindaco Mauri e nella sua amministrazione una collaborazione piena, affidabile e attenta. I bambini e le ragazze che frequentano le scuole di Civate conoscono il sindaco Rino, così lo chiamavano. Non mancava mai alle iniziative, era presente il primo giorno di scuola, agli incontri, alle feste, agli spettacoli… c’era sempre. Era un uomo legato ai sentimenti, ai valori, agli ideali, ma anche molto concreto e calato nel suo territorio. Un esempio per tutti di cosa significhi di mettersi all’ascolto e al servizio degli altri”.
Gli alunni delle scuole
“Caro Sindaco, speriamo tu possa sentire le nostre parole. Ci teniamo a farti sapere che in questi anni per noi sei stato una presenza importante. Ad ogni incontro ci salutavi con un sorriso contagioso ed eri sempre gentile con tutti. Ti piaceva stare in mezzo a noi, ci davi dei consigli e facevi raccomandazioni: state attenti ad attraversare la strada, non aprite agli sconosciuti. Tenevi molto al tuo paese e ti davi da fare per migliorarlo in ogni suo aspetto. Eri sempre presente alle nostre manifestazioni scolastiche e sportive e ti piaceva fare foto con noi. Civate, senza di te che giri per le strade a salutare tutti quelli che passano, non è più Civate. Ti ricorderemo sempre come una persona giusta, disponibile e generosa… un esempio da seguire. Ciao Rino”.
La Protezione Civile di Civate
“Nessuno meglio di te ha saputo incarnare il ruolo di responsabile della Protezione Civile del comune di Civate perché i tuoi volontari erano preziosi. Ci sei sempre stato e non è mai mancato un tuo messaggio che ci infondesse forza, coraggio e riconoscimento. L’ultimo messaggio che ci hai mandato diceva così ‘Grandissimi, come sempre. Grazie di cuore. Rino’. Siamo noi che dobbiamo dire grazie a te per tutto l’affetto, la stima, l’appoggio che ci hai sempre dato. Ci hai insegnato a essere umili e a cercare di dare sempre disponibilità, onestà e serenità a chi ci sta intorno. Grazie Rino, i tuoi ragazzi della Protezione Civile.
Il vicesindaco Angelo Isella e l’amministrazione comunale
“Per me Rino è il sindaco del cuore, perché con il cuore si ama e lui ha amato: la sua famiglia, la sua Pinuccia, ne parlava sempre, i suoi figli Giulia, Vittorio e Mario. Ha amato il suo lavoro, ha amato la sua comunità. E poi ha amato fare il sindaco, diceva sempre che lui sarebbe stato un buon padre di famiglia e ha mantenuto la promessa fino all’ultimo. San Pietro al Monte nell’Unesco era il suo sogno e ora è il nostro. Amava lo sport e tifava sempre per le squadre del paese che lui chiamava semplicemente ‘il Civate’. Ha amministrato con semplicità, io e tutti i consiglieri ne siamo testimoni. Ha affrontato le situazioni più semplici e quelle più complicate con la stessa serenità che ti faceva sembrare tutto più facile. Il suo sorriso, il suo entusiasmo e il suo ottimismo ci hanno contagiato. Ha amato i bambini e i giovani di Civate, erano sempre nei suoi pensieri. Poche settimane fa era andato in una classe a portare i nuovi banchi ai bambini, quanto le maestre hanno chiesto se conoscevano questi signori, hanno risposto subito ‘è il nostro sindaco’ con un’allegria e un affetto che gli hanno scaldato il cuore. Ha voluto bene a tutti noi e a me ha insegnato tanto. Gli sono riconoscente e lo sarò sempre. Era una bella persona che amava le cose belle, era un amico prezioso. Ha fatto il sindaco con il cuore e ci ha dato il suo cuore. Ciao Rino, ciao sindaco”.