Scivola e passa una notte nel bosco, ritrovato grazie alle sue urla

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Poteva finire molto peggio la disavventura capitata a un escursionista venezuelano

Dopo essere scivolato ha passato la notte su una cengia, urlando è riuscito ad allertare i soccorsi

MORTERONE – Una disavventura finita nel migliore dei modi per un ragazzo venezuelano di 22 anni che dopo essere scivolato scendendo da Erna, procedendo in direzione Val Boazzo, è finito in punto isolato e pericoloso.

Dopo aver trascorso la notte all’addiaccio, il 22enne se l’è cavata urlando a squarciagola e  riuscendo a farsi sentire da alcune persone che stavano transitando sulla strada di Morterone e che hanno subito dato l’allarme.

Dopo essere scivolato il 22enne sarebbe finito su una piccola cengia esposta, in prossimità della forra di Val Boazzo, in un punto scosceso e pericoloso.

L’allarme è scattato intorno alle 14 di oggi, venerdì, con due volontari del Soccorso Alpino che si sono mossi per raggiungere la zona, mentre si è alzato in volo anche l’elisoccorso.

E proprio grazie a un sorvolo del velivolo che il 22enne è stato individuato, quindi raggiunto, recuperato e portato in salvo. Fortunatamente nella caduta non avrebbe riportato traumi.