LECCO- Gioca un ruolo sempre più determinante nella caccia ai responsabili di atti violenti (come nel caso della pirateria stradale, di furti, rapine o aggressioni), per questo negli ultimi anni anche i comuni lecchesi hanno conosciuto un boom dell’installazione di piccoli e numerosi occhi elettronici che monitorano le strade cittadine: un Grande Fratello, la video sorveglianza urbana, che si è dimostrato tanto necessario, come deterrente agli eventi criminosi, quanto strategico, nelle indagini delle forze dell’ordine.
Proprio su questo tema è incentrato il convegno che si terrà il prossimo venerdì 22 giugno alla Case dell’Economia, organizzato da Comune di Lecco, Samsung, Lutech, Accademia Italiana Scienze Forensi e con il supporto del Gruppo Maggioli. Titolo dell’incontro: “L’impiego delle nuove tecnologie per l’attività di Polizia Giudiziaria e l’acquisizione delle fonti di prova: l’esperienza dei Comuni di Lecco e Verona”.
L’appuntamento si tiene a poche settimane dall’adozione nel Comune di Lecco dell’innovativo sistema di videosorveglianza con l’utilizzo di tablet, questi ultimi, in dotazione alle forze dell’ordine, permettono per monitorare le telecamere di sicurezza presenti in Città e coordinare al meglio gli agenti.
Il convegno, con inizio alle ore 9.30, vedrà la presenza del sindaco di Lecco Virginio Brivio, del Generale dei Carabinieri (Aus.) Luciano Garofano, dell’assessore alla Polizia Locale Armando Volontè, e del comandante della Polizia Locale Franco Morizio; durante il dibattito verranno messe a confronto le esperienze dei sistemi di videosorveglianza nelle città di Lecco e di Verona.
“L’apporto professionale del generale dei Carabinieri Luciano Garofano sul tema dell’acquisizione delle fonti di prova mediante la videosorveglianza sarà di particolare rilevanza – ha spiegato il comandante della Polizia Locale Franco Morizio – L’attività di Polizia Giudiziaria deve essere espletata con costanza e professionalità, in particolare per quanto riguarda la delicatezza dei doveri riguardanti la rilevazione degli incidenti stradali che comportano la redazione della notizia di reato e così pure nel contrasto dei reati ambientali”
“In questo scenario – ha proseguito il comandante – la Polizia Locale è chiamata a essere sempre più parte attiva nel controllo del territorio per assicurare, insieme alle Forze di Polizia dello Stato, un ordinato svolgimento della vita collettiva. E’ evidente che questo concetto di Polizia Locale richiede nuovi modelli organizzativi e strumentazioni tecniche all’avanguardia che rendano efficace l’attività degli operatori: la formazione del personale gioca quindi un ruolo veramente rilevante”.