Protagonisti Silvana Castellucchio, Francesca Della Toffola e Attilio Tono
L’iniziativa si terrà da luglio 2020 a gennaio 2021
MONTICELLO – Silvana Castellucchio per la residenza annuale rivolta ad artisti del territorio, mentre sono in arrivo da diverse aree d’Italia Francesca Della Toffola e Attilio Tono, artisti che soggiorneranno per due mesi ciascuno all’interno della casetta posta all’ingresso del Parco di Villa Greppi, a Monticello Brianza.
Nonostante le difficoltà dovute all’emergenza per il Covid-19, il Consorzio Brianteo Villa Greppi torna ad accogliere l’arte, segnando simbolicamente una ripartenza dopo la quarantena. Un progetto, le Residenze d’artista, che per il terzo anno consecutivo destina alcuni degli spazi di Villa Greppi alla creazione artistica e che quest’anno si apre a luglio e proseguirà sino a gennaio 2021, accogliendo un totale di tre artisti molto diversi per formazione e linguaggio.
Innanzitutto, come anticipato, Silvana Castellucchio, ospite all’interno dell’atelier allestito nella Sala Ratti di Villa Greppi. Pittrice di talento ma anche professionista nell’arte terapia, disciplina che intreccia con passione alla sua ricerca artistica personale, “Silvana – spiega Simona Bartolena, consulente per le arti visive del Consorzio Villa Greppi – si distingue per uno stile che affonda le radici nella pittura informale. Pur nella loro natura introspettiva, le sue opere, dai cromatismi intensi e dalle pennellate istintive e materiche che ordiscono, strato dopo strato, trame ben strutturate, nascono da suggestioni esterne e dalla relazione e il confronto con gli altri”. In occasione delle Residenze, l’artista lavorerà a un progetto particolare, che non si ferma alla pittura ma che dialoga con l’arte processuale e la land art: la realizzazione di una serie di tele da disporre nel parco di Villa Greppi, lasciando che la natura, inesorabilmente, faccia il proprio corso sulle loro superfici, modificandole.
Ad abitare per un bimestre ciascuno la casa del custode all’ingresso del parco saranno, invece, Francesca Della Toffola e Attilio Tono. Veneta, tra luglio e agosto la Della Toffola realizzerà un progetto fotografico dedicato agli ambienti della Villa, interpretati attraverso la sua persona. Un’artista che «da sempre lavora sull’autoritratto – riprende Bartolena – con un approccio molto particolare al tema. Usando magistralmente il fotomontaggio, costruisce immagini che sovrappongono la sua figura a spazi e ambienti per lei significativi. Fino a oggi Francesca, che viene dal Veneto, ha raccontato se stessa nei suoi luoghi d’appartenenza (il suo giardino, la casa dei genitori…), trasformandoli in spazi altri, in immagini potentemente simboliche, che raccontano l’identità femminile e indagano il rapporto tra l’essere umano e l’ambiente. Il rapporto con un luogo nuovo, a lei estraneo, produrrà certamente nuovi sviluppi nella sua ricerca, ma offrirà anche un nuovo sguardo sulla Villa e il suo splendido parco”.
Atteso per settembre e ottobre, infine, Attilio Tono, artista che si divide tra Milano e Berlino e che si è aggiudicato la sezione speciale del bando “Residenze d’artista” dedicata alla realizzazione di un’opera d’arte con il tronco di Cedro del Libano che si trova all’ingresso del Parco. Una sezione speciale che è novità di questa edizione, pensata per trasformare un Cedro del Libano ormai inerte in un’opera d’arte scultorea. “Il progetto con cui Attilio si è aggiudicato la residenza – spiega Bartolena – è molto interessante e ben rispecchia la sua produzione di sculture polimateriche, fortemente percettive e profondamente poetiche, pur nel rigore delle loro forme, che mettono in relazione materiali diversi, che aprono un dialogo tra sensazioni tattili e visive opposte”.