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LECCO – Torna il Festival “Tra Lago e Monti” che per la sua 28^ edizione nell’anno di Expo ha scelto il tema “Un viaggio in musica: nutrire lo spirito”. La rassegna musicale animerà l’estate lecchese dal 25 luglio al 12 settembre con un ricco programma di appuntamenti sapientemente orchestrati – è il caso di dirlo – dal Maestro Roberto Porroni.
La manifestazione è promossa da Confcommercio Lecco con il contributo di Deutsche Bank, Camera di Commercio, Fondazione della Provincia di Lecco Onlus, Acel Service e il supporto di diversi enti e associazioni.
Dodici gli appuntamenti musicali che si susseguiranno nel mese di agosto nei più suggestivi luoghi della Valsassina e del lago, “sparsi” in ben sette Comuni – Cremeno, Cassina, Barzio, Primaluna, Mandello del Lario e la new entry Dorio – che condurranno i visitatori del Festival (a ingresso libero) in un vero e proprio viaggio alla scoperta delle musiche e delle melodie di tutto il mondo.
Si comincerà il 25 luglio, proprio a Dorio, dove nella Chiesa Parrocchiale avverrà l’inaugurazione del 28° Festival “Tra Lago e Monti” con l’esibizione del Duo Arpa che allieterà i presenti con una serata dedicata alla Francia. Il viaggio musicale proseguirà per tutto il mese di agosto (clicca qui per il programma completo) portando i visitatori dalle Americhe ai travolgenti ritmi del tango argentino (12 agosto, Villa Carnevali a Maggio), per passare dall’Africa all’Oriente e quindi di nuovo in Europa tra Francia, Spagna e Germania.
Immancabile il suggestivo appuntamento al crepuscolo, in programma l’11 Agosto presso il Monastero del Carmelo a Barzio: qui, a partire dalle 18.30, sul sagrato del Monastero si esibirà l’Ensemble Duomo – il gruppo nato nel 1996 su iniziativa proprio di Roberto Porroni – che porterà gli ascoltatori in una metaforica “Crociera musicale dal Volga al Danubio”, all’”ombra” dello spettacolare gruppo delle Grigne al tramonto.
Torna anche quest’anno, sempre all’interno del Festival, il premio Enrica Cremonesi istituito 10 anni fa in ricordo della grande musicista, madre del Maestro Porroni: il 18 agosto a Maggio presso la Chiesa di S. Maria Nascente si terrà il Concerto dei vincitori del Premio Internazionale Enrica Cremonesi che quest’anno avrà come ospiti un curioso duo femminile di fisarmonica e pianoforte.
Due gli appuntamenti a Varenna, presso Villa Monastero i cui spazi ospiteranno il Festival grazie alla Fondazione della Provincia di Lecco Onlus (quest’anno infatti il Comune di Varenna non rientra tra quelli ospiti). Il primo, che chiuderà ufficialmente la rassegna, è in programma per il 25 agosto e vedrà protagonista il Brasile con il “Retrato Brasilero” del gruppo Cuartet. Il secondo invece sarà animato dall’Ensemble Duomo che il 12 settembre proporrà un omaggio al grande musicista Antonio Vivaldi.
Proprio Varenna sarà teatro di una delle novità proposte per la 28^ edizione del Festival “Tra Lago e Monti”, ovvero il Fuori Expo, promosso da Lariofiere, Confcommercio Lecco e Confindustria Lecco e Sondrio. Una tre giorni (dall’11 al 14 settembre) di appuntamenti dedicati ai temi del cibo, della nutrizione e della produzione agroalimentare del territorio. Segue il programma degli eventi del Fuori Expo di Varenna:
Più che soddisfatti i rappresentanti degli enti che hanno contribuito all’organizzazione e alla realizzazione del Festival. Così Peppino Ciresa, presidente di Confcommercio Lecco: “Possiamo definire questa rassegna sempre più internazionale visto il numero di artisti stranieri che si esibiranno. Siamo alla 28^ edizione e continuiamo a crescere con la grinta e la serietà di sempre. Ringrazio tutti gli enti che si sono spesi per contribuire a realizzare questa bella manifestazione”.
Alla presentazione del Festival anche Roberto Porroni, direttore artistico della rassegna e fondatore del gruppo Ensemble Duomo: “Quest’anno non posso lamentarmi di niente, organizzazione impeccabile, spero in un continuo supporto da parte degli sponsor. Il Festival promuove la cultura, più precisamente quella musicale, nella consapevolezza che una società senza cultura è una società morta: siamo noi, abitanti di questo territorio, a dover salvare la cultura e vedere tanta partecipazione ad iniziative come questa da una grande soddisfazione”.
