La pizzica del Canzoniere Grecanico Salentino chiude il Festival della Lingua Italiana

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Successo anche per la terza e ultima serata del Festival

In Camera di Commercio la trascinante esibizione del Canzoniere Grecanico Salentino

LECCO – Si è chiuso a suon di pizzica il Festival della Lingua Italiana #leparolevalgono promosso da Treccani in collaborazione con il Comune di Lecco. Dopo Manuel Agnelli e Vinicio Capossela, domenica sera sul palco si sono esibiti i travolgenti musicisti del Canzoniere Grecanico Salentino. 

Cornice dell’evento di chiusura della tre giorni di festival l’auditorium della Camera di Commercio. Numeroso il pubblico in sala che ha accompagnato i musicisti con entusiasmo durante l’esibizione, durata oltre un’ora.

Mauro Durante e Alessia Tondo

Il Canzoniere Grecanico Salentino è composto da Mauro Durante (tamburi a cornice, violino, voce), Emanuele Licci (bouzuki, chitarra, voce), Alessia Tondo (voce, tamburi a cornice), Silvia Perrone (danza), Giulio Bianco (armonica a bocca, zampogna, flauti), Massimiliano Morabito (organetto) e Giancarlo Paglialunga (tamburello, voce). Si tratta, come raccontato dagli artisti, del primo gruppo di musica popolare salentino ad essersi formato in Puglia. E’ stato fondato nel 1975 da Rina Durante, artista, scrittrice e attivista.

Fulcro del repertorio del Cgs è la musica popolare: la sperimentazione ruota intorno alle canzoni tradizionali in dialetto griko salentino che il gruppo reinterpreta in chiave moderna. Il risultato sono brani energici, che ‘ballano’ intorno alla pizzica tarantata, affiancati da più tenui serenate e ballate.

“L’uso del griko rischia di scomparire – ha spiegato Mauro Durante – ma per fortuna abbiamo un vasto repertorio di canzoni antiche, tramandate di generazione in generazione. La parola come sapete veniva tramandata soprattutto per via orale e acquisiva una funzione legata anche al suo suono. La parola dunque è un elemento sonoro da cui nascono le canzoni. A questo aggiungiamoci il fatto che il tramandare non avveniva in forma passiva ma alcuni elementi venivano modificati: è così che abbiamo ereditato certe gemme che trasformate a loro volta danno vita a canzoni il cui senso sociale è evidente e attuale”.

La serata si è conclusa nel migliore dei modi: una trascinante pizzica ha coinvolti i presenti in sala in un ballo, al termine del quale i musicisti del Canzoniere Grecanico Salentino sono stati salutati da uno scrosciante applauso.

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