Capolavoro per Lecco: prosegue la serie di webinar per avvicinarsi alla mostra

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Approfondire i molteplici aspetti della mostra “Lotto: l’inquietudine della realtà. Lo sguardo di Giovanni Frangi”

Appuntamento sulla piattaforma Demio: oggi, 19 gennaio, alle 18 “Rifondare la coscienza e il cuore” con il prof. Danilo Zardin

LECCO – Riprendono, con frequenza settimanale, i webinar promossi dall’Associazione Culturale Madonna del Rosario per non abituarci a “fare a meno di cultura” e non spegnere l’attesa e il desiderio di dialogare e fare una prima esperienza, sia pure a distanza, dei contenuti della mostra “Lotto: l’inquietudine della realtà. Lo sguardo di Giovanni Frangi”.

Primo appuntamento sarà oggi, martedì 19, con il prof. Danilo Zardin, Direttore dipartimento di Storia dell’economia, della società e di scienze del territorio Mario Romani – Università Cattolica, dal titolo “Rifondare la coscienza e il cuore. Fermenti di ricerca ed esperienze di “rinascimento” nell’Italia di Lorenzo Lotto” (link: https://my.demio.com/ref/dhlyEmGOW2Jb8Ixw).

“All’indomani dell’apertura – spiega Laura Polo D’Ambrosio, responsabile del progetto dell’evento Capolavoro per Lecco – abbiamo dato inizio a questo ciclo di webinar di approfondimento, a cui hanno preso parte il curatore Giovanni Valagussa, lo storico dell’arte Giuseppe Frangi e Mons. Davide Milani. La parola chiave che ha guidato questi primi tre approfondimenti, presenti sul sito www.capolavoroperlecco.it nella sezione News ed Eventi, è stata quell’inquietudine che si è voluto inserire nel titolo della mostra, perché così presente nel nostro sentire quotidiano. Ora riprendiamo, nella speranza di potervi affiancare in tempi brevi anche la visita diretta alla mostra, perché il dialogo-confronto Lotto-Frangi suscita interrogativi, apre piste di ricerca e richiede conoscenze di ambiti e realtà diverse. Il calendario degli incontri proposto alterna momenti di riflessione con studiosi su tematiche specifiche inerenti la mostra a visite virtuali a opere di Lorenzo Lotto in territorio bergamasco, accompagnati dal curatore Giovanni Valagussa”.

L’opera di Lorenzo Lotto

Da parte degli organizzatori, l’attesa di un via libera alla possibilità di aprire la mostra è sentito in modo particolarmente urgente: “Uno degli aspetti fondamentali della vita è il fatto che facciamo esperienza della realtà: questo è esigenza prioritaria di ognuno. – sottolinea Laura Polo D’Ambrosio – La mostra “Lotto: l’inquietudine della realtà. Lo sguardo di Giovanni Frangi” è un piccolo laboratorio esperienziale, un percorso di riflessione della durata di 45 minuti in cui, accompagnati dalle parole e dalle immagini, ciascun visitatore può fare esperienza di quello stupore che il nostro cuore desidera”.

E continua: “Il punto di partenza, la prima stanza, è fatta per equipaggiarsi al viaggio: la guida suggerisce di guardare i dettagli, l’esatto opposto di ciò che normalmente pretendiamo: efficaci, ma riduttive sintesi. Il visitatore si ferma 15 minuti ogni stanza, può sembrare tanto vista la nostra pretesa di istanteneità, forse uno stratagemma per aiutarci a scoprire il tempo dell’attesa. Nella seconda stanza inizia l’immersione sensoriale nell’arte, in un video l’artista contemporaneo Giovanni Frangi dialoga con Lorenzo Lotto: è la magia del virtuale la porta di ingresso al cuore della mostra. Durante gli ultimi 15 minuti in mostra ciascuno diventa spettatore di una partita che si gioca a colpi di colore, segni, dettagli, tensione, azione, materia oleosa tra Lotto e Frangi e lì ci accorgiamo che un’opera d’arte non appartiene al superfluo dell’esistenza, al “tempo libero”. Essa è piuttosto l’esito di un gesto che risponde all’esigenza dell’artista di costruire passo dopo passo la propria vita. L’opera d’arte è un esercizio ben riuscito, perché coinvolge l’intera realtà e diventa una strada di ricerca che fa dialogare gli artisti e gli spettatori. Così l’inquietudine che Lotto come Frangi esprimono nella ricerca di equilibri e nella sperimentazione cromatica diventa anche per noi la possibilità di tornare a guardare, a parlare, a fidarci reciprocamente, a costruire cioè una nuova quotidianità”.

Le opere dell’artista Giovanni Frangi

Nonostante il percorso espositivo sia stato pensato e progettato in completa sicurezza (accesso su prenotazione, ingresso-uscita, sanificazione mani, misurazione della temperatura, mascherine, distanziamento) sia per i visitatori sia per quanti – studenti, volontari dell’Associazione e personale del Museo – garantiscono l’accesso e la visita alle tre sale della mostra, l’apertura dello spazio espositivo ad ora deve ancora attendere. Proprio paventando una tale situazione, attraverso il sito www.capolavoroperlecco.it è stata messa a disposizione di tutti un’ampia documentazione che permette, attraverso immagini, osservazioni e brevi filmati, di iniziare ad avvicinarsi alle opere in mostra e provare ad immaginare il percorso espositivo.

Il calendario dei webinar previsti nei mesi di gennaio e febbraio