Cultura. La Lombardia è la prima regione italiana per valore aggiunto e occupazione

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545 milioni di euro di valore aggiunto e oltre 8mila addetti in provincia

Anche Lecco contribuisce in modo significativo all’economia culturale lombarda

LECCO – Secondo il rapporto “Io sono Cultura 2025” di Fondazione Symbola e del Centro Studi Unioncamere, giunto alla quindicesima edizione, la Lombardia si conferma la prima regione italiana per valore aggiunto e occupazione generati dal sistema culturale e creativo, un comparto in continua evoluzione e sempre più strategico per l’economia regionale.

Secondo i dati del 2024, il sistema produttivo culturale e creativo della Lombardia genera 33,1 miliardi di euro di valore aggiunto e occupa 378.286 addetti, consolidando la posizione della regione ai vertici nazionali e rafforzando in modo significativo il peso complessivo del settore nel Paese.

“Questi dati – sottolinea l’assessore regionale alla Cultura, Francesca Caruso – confermano come l’economia culturale lombarda rappresenti un pilastro fondamentale della competitività della regione: dalle arti performative ai musei, dall’audiovisivo al design, dall’editoria al digitale, fino alle professioni creative che operano nei settori manifatturieri e dei servizi.

Milano si conferma la provincia più dinamica d’Italia, con un valore aggiunto pari a 22,3 miliardi di euro (in crescita rispetto ai 18,8 del 2023) e quasi 222mila addetti, rispetto agli oltre 207mila dell’anno precedente.

“Il capoluogo – aggiunge l’assessore – guida un sistema che abbraccia tutte le province lombarde, confermando la cultura come uno dei principali motori di crescita, innovazione e occupazione qualificata”.

Seguono, per valore prodotto, le province di Monza Brianza e Bergamo (entrambi 1,9 miliardi di euro con 25.757 e 26.987 addetti rispettivamente), Brescia (1,8 miliardi e 27.946 addetti), Varese (1,2 miliardi e 18.309 addetti), Como (856 milioni e 13.714 addetti), Mantova (690 milioni e 11.112 addetti), Cremona (669 milioni e 8.610 addetti), Pavia (542 milioni e 8.412 addetti), Lecco (545 milioni e 8.060 addetti), Lodi (329 milioni e 4.615 addetti) e Sondrio (164 milioni e 2.855 addetti).

“La Lombardia – conclude l’assessore Caruso – si conferma, a pieno titolo, una regione della cultura. Continueremo a impegnarci affinché questo patrimonio diventi un valore condiviso da tutti i territori”.