Premio Manzoni al Romanzo Storico, sabato 19 ottobre la cerimonia finale

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A contendersi il successo tre libri: “Eravamo immortali”, “Selvaggio Ovest” e “I giorni di Vetro”

A decidere il vincitore dell’edizione 2024 sarà la Giuria Popolare composta da 100 lettori

LECCO – Si svolgerà sabato 19 ottobre, con inizio alle ore 17, presso la sala conferenze di Palazzo del Commercio (ex Palazzo Falck) in piazza Garibaldi 4 a Lecco la cerimonia finale del Premio Letterario Internazionale Alessandro Manzoni – Città di Lecco al Romanzo Storico organizzato da 50&Più Lecco e giunto quest’anno alla ventesima edizione.

A contendersi il successo saranno tre libri – “Eravamo immortali” di Marco Cassardo (Mondadori), “Selvaggio Ovest” di Daniele Pasquini (NN Editore) e “I giorni di Vetro” di Nicoletta Verna (Einaudi) – selezionati dalla Giuria Tecnica guidata da Ermanno Paccagnini e composta anche da Alberto Cadioli, Gian Luigi Daccò, Gianmarco Gaspari, Luigi Mascheroni, Stefano Motta, Mauro Novelli, Giovanna Rosa. Proprio il presidente Ermanno Paccagnini avrà il compito di introdurre e presentare autori e opere finaliste, mentre a dialogare con Cassardo, Pasquini e Verna sarà il componente della Giuria Tecnica, Stefano Motta.

A decidere il vincitore dell’edizione 2024 del Premio Manzoni Romanzo Storico – organizzato dall’Associazione 50&Più, in collaborazione con Assocultura Confcommercio Lecco, il Centro Nazionale di Studi Manzoniani e il Comune di Lecco, con il contributo di Acinque (main sponsor) e della Camera di Commercio di Como-Lecco – sarà la Giuria Popolare composta da 100 lettori.

Lo spoglio delle schede dei votanti – scelti grazie alla collaborazione con le biblioteche di Costa Masnaga e Valmadrera e con le librerie Cattaneo, Libraccio, Libreria Volante e Parole nel Tempo di Lecco, Cattaneo di Oggiono, Aquilario di Mandello, Perego Libri di Barzanò e La Torre di Merate – avverrà in diretta durante la cerimonia del 19 ottobre e sarà effettuato dalla notaio Federica Croce. Il vincitore, o la vincitrice, della edizione 2024 raccoglierà il testimone dalla coppia Emanuela Fontana – Paolo Malaguti, vincitori ex aequo dell’edizione 2023 (primo pari merito nella storia del Premio Manzoni).

I finalisti

“Eravamo immortali”, Marco Cassardo
Stefano e Nando, i due amici “immortali” di questo romanzo, vengono da lontano. Attraversano la storia italiana: dalla drammatica ritirata di Russia del 1943, alle lotte operaie alla Fiat. Stefano e Nando si battono, nel bene e nel male, per un’idea di mondo che cresce insieme a loro, ai loro amori, alle loro famiglie, e che non dimentica mai l’amicizia che li lega. Nascono entrambi come promesse del ciclismo e a quel sogno su due ruote restano legati come all’orizzonte di una sfida che sembra non esaurirsi mai. Un vero romanzo popolare, che moltiplica passioni e strappi, che muove personaggi e destini, che scivola lungo la catena degli anni finché i due amici si trovano davanti a responsabilità sempre più nette.

“Selvaggio Ovest”, Daniele Pasquini
Alla fine dell’800 l’Italia è da poco un unico Stato, ma nelle campagne non è cambiato nulla o quasi: i butteri della Maremma badano come sempre al bestiame e si guardano dai briganti che infestano la zona. Penna, un mandriano capace e taciturno, insieme a suo figlio Donato ha appena fatto arrestare Occhionero, uno dei fuorilegge più spietati. Nel frattempo, la giovanissima Gilda, figlia di un carbonaio, medita vendetta contro i complici di Occhionero; quando il brigante prepara la fuga dalla caserma, arriva in Italia il Wild West Show, il grandioso spettacolo di Buffalo Bill. Un furto di cavalli intreccia le vite dei protagonisti fino al drammatico scontro finale. Un romanzo d’avventura corale, dove le piccole vite spiccano nel grande intreccio della Storia.

“I giorni di Vetro”, di Nicoletta Verna
Redenta è nata a Castrocaro il giorno del delitto Matteotti. In paese si mormora che abbia la scarogna e che non arriverà nemmeno alla festa di San Rocco. Invece per la festa lei è ancora viva, mentre Matteotti viene ritrovato morto. Quello di Redenta è un mondo di radicale violenza – il Ventennio, la guerra, la prevaricazione maschile – eppure di inesauribile fiducia nell’umano. Sebbene Bruno, l’adorato amico d’infanzia che le aveva promesso di sposarla, scompaia senza motivo, lei non smette di aspettarlo. Il gerarca Vetro la sceglie come sposa, ma poi la vita di Redenta incrocia quella della partigiana Iris che nasconde un segreto… Un romanzo familiare di rara intensità che affonda nell’enigma di un sentimento di colpa senza redenzione.