Rosmini, Manzoni e Stoppani: etica e fede a confronto a Lecco

Tempo di lettura: 3 minuti
Festival Lecco Citta dei Promessi Sposi

Al Festival “Lecco Città dei Promessi Sposi”, nella seconda giornata, il convegno “Seguendo la luce di Rosmini. Manzoni e Stoppani: etica, fede, scienza in due cattolici anticonformisti”

LECCO – La seconda giornata del Festival “Lecco Città dei Promessi Sposi” ha preso il via con un convegno di grande rilievo, dedicato alle relazioni intellettuali fra Alessandro Manzoni, Antonio Rosmini e l’abate Stoppani, tre figure centrali dell’Ottocento italiano. L’evento, dal titolo “Seguendo la luce di Rosmini. Manzoni e Stoppani: etica, fede, scienza in due cattolici anticonformisti”, ha esplorato le influenze reciproche tra questi tre protagonisti, accomunati dall’impegno nella ricerca della verità e dal profondo legame con il Risorgimento e l’idea di nazione.

Festival Lecco Citta dei Promessi Sposi

Padre Eduino Menestrina, Direttore del Centro Internazionale di Studi Rosminiani di Stresa, ha aperto il convegno sottolineando come Rosmini, Manzoni e Stoppani, pur avendo operato in ambiti diversi, condividessero uno sostrato cristiano comune e un forte senso di servizio alla comunità. “Si riconosce nel loro operare un ‘modus vivendi, cogitandi e operandi’ molto simile”, ha dichiarato Menestrina, evidenziando come i tre intellettuali abbiano affrontato il tema dell’identità nazionale da prospettive diverse: Rosmini dal punto di vista etico, Manzoni sotto l’aspetto linguistico e Stoppani con un approccio geografico-naturalistico.

Padre Ludovico Maria Gadaleta, direttore della Biblioteca del Centro Internazionale di Studi Rosminiani, ha invece illustrato la complessità della figura di Rosmini, le cui opere furono segnate dalle vicissitudini personali e dalle controversie che lo videro al centro di aspre critiche, anche da parte della Congregazione della Dottrina della Fede. Gadaleta ha sottolineato come queste condanne fossero, almeno in parte, il risultato di tensioni politiche e rivalità con i Gesuiti, che mal tolleravano la sua crescente fama e le sue innovative idee filosofiche.

Festival Lecco Citta dei Promessi Sposi

Il rapporto fra Manzoni e Rosmini è stato indagato dal professor Biagio Giuseppe Muscherà, che ha svelato come il legame fra i due fosse profondo, tanto che Manzoni possedeva e annotava testi di Rosmini già prima che il loro incontro fosse mediato da Niccolò Tommaseo. “Il libro ‘Nuovo saggio sull’origine delle idee’, che si trova oggi alla Biblioteca Braidense, è proprio quello che appartenne a Manzoni”, ha spiegato Muscherà, sottolineando il livello di conoscenza e rispetto reciproco tra i due.

Nunzia Bernardo, direttore di R.S.E. SpA, ha poi offerto un’inedita riflessione sul rapporto tra Rosmini e Stoppani, evidenziando come entrambi vedessero nella scienza e nella fede due strumenti di ricerca della verità, complementari e mai in conflitto. Bernardo ha introdotto il concetto di geoetica, una disciplina che affonda le sue radici nel pensiero di Stoppani, per il quale la scienza della terra non si limitava a studiare il passato, ma invitava a riflettere sulle responsabilità verso le future generazioni.

La giornata proseguirà con altri appuntamenti culturali previsti dal ricco programma del festival, tra cui un incontro dedicato alle figure femminili del Cenacolo letterario e un evento serale nella storica Villa Gomes, incentrato sulla rievocazione delle atmosfere letterarie di fine Ottocento.