Un migliaio di visitatori al Politecnico per la mostra in ricordo di Don Luigi Giussani

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Mostra Don Luigi Giussani

Pubblico vasto e variegato alla prima giornata di esposizione

Numerose le autorità presenti all’evento, promosso da Comunione e Liberazione a cent’anni dalla nascita del sacerdote

LECCO – Centinaia e centinaia di persone hanno varcato ieri, venerdì 5 novembre, la soglia del Politecnico di Lecco, Polo territoriale del Politecnico di Milano, per visionare la mostra ‘Giussani100 – Dalla mia vita alla vostra’, per ricordare i cent’anni dalla nascita di Don Luigi Giussani.

Intensissima e calorosissima partecipazione in questa prima giornata di esposizione, che ha visto la presenza di un pubblico variegato, composto da studenti delle superiori e delle medie, futuri ingegneri e gruppi di insegnanti, medici e operatori sanitari dell’Ospedale Manzoni, famiglie con bambini, professionisti e tanti amministratori pubblici, oltre al popolo della comunità lecchese di Comunione e Liberazione, organizzatore dell’evento. Ad aggiungersi anche le 400 persone in ascolto del cardinale Angelo Scola, arcivescovo emerito di Milano, chiamato a dialogare con un ‘vecchio’ ciellino come Giulio Boscagli (già sindaco di Lecco e assessore regionale) e due giovani donne (l’insegnante Diletta Gallucci e l’architetto Giuditta Melesi).

Mostra Don Luigi Giussani

Numerose le autorità intervenute all’inaugurazione ufficiale, che attraverso le parole utilizzate nei discorsi hanno dimostrato come ancor viva e seguita nel presente sia la figura del sacerdote di Desio, che ha mobilitato dentro e fuori la Chiesa migliaia di giovani e meno giovani.

Presenti alla cerimonia il sottosegretario della Regione Lombardia Antonio Rossi, la presidente della Provincia Alessandra Hofmann e il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni, la vice prefetto Laura Maria Motolese e un’inarrestabile Vico Valassi, presidente di UniverLecco, insieme alla rappresentante del Politecnico Alessandra Pedrocchi. Con loro anche l’europarlamentare Pietro Fiocchi, il presidente di Confindustria Lecco Sondrio Plinio Agostoni, la presidente della Fondazione comunitaria del Lecchese Maria Grazia Nasazzi, i responsabili di Ordini professioni e associazioni, consiglieri comunali e amministratori pubblici

Dopo il benvenuto di Emmanuel Micheli, responsabile di CL Lecco, e presentati da Gianluca Bezzi, presidente del Centro Culturale Alessandro Manzoni, tutti hanno voluto portare il proprio saluto all’evento ricordando soprattutto, in qualche caso anche a livello personale, il peso straordinario che Don Giussani ha avuto nell’indicare una straordinaria strada di umanità per tante generazioni, non solo per i cattolici sempre più attratti dalla figura di Cristo e della Chiesa, ma anche per numerosi laici alla ricerca di un significato per la propria vita.

Mostra Don Luigi Giussani
Da sinistra: Diletta Gallucci, Giuditta Melesi, cardinale Angelo Scola e Giulio Boscagli

Che è quanto raccontato in sintesi anche dalla mostra multimediale, arricchita dai filmati di alcuni interventi pubblici di Giussani, allestita negli spazi universitari di via Ghislanzoni-via Previati: la mostra è aperta al pubblico anche nelle giornate del 5 e 6 novembre (ore 10 – 18), ed è già stata visitata da circa 500 persone. Molte di queste, hanno concesso il bis in serata per l’incontro-dialogo con il cardinal Scola, che ha parlato della personale scoperta giovanile di Don Luigi Giussani, dell’attuale situazione della Chiesa e della ‘risorsa’ giovani anche e soprattutto in questo particolare momento del cattolicesimo, del ruolo e della necessità di riforma, come sollecitato da Papa Francesco, del movimento di Comunione e Liberazione. E ancora delle allarmanti tendenze di disumanità, così come della necessità di costruire un’amicizia civica capace di dar speranza al futuro anche a livello sociale e politico.

Mostra Don Luigi Giussani

La mostra chiuderà i battenti domani, domenica 6 novembre, ma un nuovo appuntamento è in programma venerdì 11 novembre sempre nell’Aula magna del Polo di Lecco del Politecnico: sotto il titolo ‘Vite cambiate’ potranno essere ascoltate le testimonianze di Don Paolo Prosperi, della Fraternità Sacerdotale San Carlo Borromeo, e di Silvio Cattarina, fondatore della Comunità terapeutica L’Imprevisto di Pesaro.