Lecco è “Città che legge”. Il comune ottiene il riconoscimento nazionale

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L'assessore Simona Piazza
L’assessore alla cultura Simona Piazza e il presidente di Assocultura Confcommercio Lecco Antonio Peccati

 

LECCO – Il Comune di Lecco ha ottenuto la prestigiosa qualifica di “Città che Legge” grazie alla candidatura inviata dall’Amministrazione comunale in risposta all’avviso pubblico promosso a fine 2016 dal Centro per il libro e la lettura d’intesa con l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI)

L’obiettivo era individuare quei centri che garantiscono ai propri abitanti l’accesso ai libri e alla lettura, attraverso biblioteche e librerie, ospitano festival, rassegne o fiere che mobilitano i lettori e incuriosiscono i non lettori, promuovono iniziative congiunte di promozione della lettura tra biblioteche, scuole, librerie e associazioni e aderiscono a uno o più dei progetti nazionali del Centro. È la prima volta che le Amministrazioni Comunali vengono direttamente coinvolte dal Centro nell’attività di promozione della lettura. L’impegno da parte delle Amministrazioni a svolgere con continuità sul proprio territorio politiche pubbliche di promozione della lettura è, infatti, fondamentale per la crescita socio-culturale dei cittadini.

L’assessore Simona Piazza

 

“Dopo che il Comune di Lecco è diventato ente capofila del sistema bibliotecario del territorio lecchese a partire da gennaio 2016, abbiamo concluso l’anno presentando la candidatura e ottenendo la qualifica per la Lecco di “Città che Legge” promossa da ANCI Nazionale e Centro per il Libro del Ministero per i Beni Culturali – commenta l’assessore alla cultura del Comune di Lecco, Simona Piazza –  un risultato importante ottenuto anche grazie alla collaborazione con Confcommercio Lecco, ente promotore del festival della lettura più importante del territorio “Leggermente”.  Un risultato che mette al centro e premia l’impegno della nostra Amministrazione per la promozione della lettura e per la crescita sociale e culturale dei cittadini con particolare attenzione alle nuove generazioni – continua l’assessore – Si apre una nuova stagione nella quale avremo la possibilità non solo di godere di questo attestato, ma soprattutto di partecipare a bandi di finanziamento specifici e riservati ai Comuni iscritti in questo albo, nonché di partecipare ai lavori per la stesura di un patto locale per la lettura che dovrà sempre più vedere uniti in sinergia non solo l’Amministrazione e Confcommercio-Assocultura, ma anche le biblioteche del territorio, gli Istituti Scolastici, le librerie e le associazioni che svolgono attività di promozione della lettura.  Il 21 maggio prossimo rappresenterò l’Amministrazione al Salone de Libro di Torino durante l’evento di lancio e presentazione dell’iniziativa che vuole rappresentare anche un nuovo ruolo dei Comuni nella promozione della lettura”.

“Si tratta di un altro traguardo importante che ci rende orgogliosi come associazione che ha dato vita nel 2010 a Leggermente e che ha fatto crescere negli anni questo festival di promozione della lettura diventato un punto di riferimento per gli studenti e il territorio, oltre che occasione fondamentale per le librerie, le biblioteche e per chi fa cultura – spiega Antonio Peccati presidente di Assocultura Confcommercio Lecco – dopo avere portato Lecco ad entrare nel prestigioso club delle Città del Libro ora siamo lieti che, ancora una volta grazie a Leggermente, la città capoluogo diventi “Città che legge”: ringraziamo l’assessore per avere accolto il nostro invito ad avanzare la candidatura. Ci auguriamo che questo riconoscimento serva a dare ulteriore slancio alla dimensione culturale di Lecco anche in un’ottica di sviluppo in chiave turistica e di attrattività”. E aggiunge: “Come Assocultura Confcommercio Lecco saremo presenti all’incontro sulla “Città che legge” che si terrà il 21 maggio presso il Salone Internazionale del Libro di Torino per confrontarci e per approfondire i temi che riguardano in particolare i Patti locali e i bandi”.