Olginate. “Dicono che sono pazzo”, lettura scenica a Santa Maria la Vite

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Il convento di Santa Maria
Il convento di Santa Maria

L’iniziativa è realizzata con la collaborazione del Forum Salute Mentale di Lecco

“Il disturbo psichiatrico è così, non ha una logica immediatamente comprensibile, esplode”

OLGINATE – Maria Rosa Santomauro vice presidente della Rete Utenti Salute Mentale Lombardia R.U.L. nei suoi incontri itineranti, come quello in programma a Olginate, parlerà della mission dell’Associazione regionale di persone con esperienza di disagio mentale.

“Il disturbo psichiatrico è così, non ha una logica immediatamente comprensibile, esplode – dice Santomauro -. Sono un esperta in supporto tra pari. Sono al fianco di persone che, come me, hanno incontrato il disturbo mentale ma ancora vivono alcune incertezze nel loro quotidiano. Insieme ad ognuna delle persone che supporto cerchiamo di raggiungere obiettivi di recovery. Ciascuna con i suoi tempi e con le sue risorse. Il mio impegno nella salute mentale è una sfida personale ed una conquista condivisa… La mia esperienza di malattia mi aiuta ad entrare in sintonia con i bisogni di chi affianco per il raggiungimento degli obiettivi clinici ma anche di vita. Sono socia e vice presidente di un’associazione di soli utenti in Lombardia, la Rete Utenti Salute Mentale ( RUL) che ha come mission principale quella di rappresentare i diritti e le istanze degli utenti”.

Sabato 25 settembre (ore 20.30) presso il convento di Santa Maria la Vite a Olginate è in programma “Dicono che sono pazzo” lettura scenica a cura di Carlo Arrigoni e Mattia Cattaneo liberamente tratta da “Centro di igiene mentale” di S. Cristicchi. La serata sarà aperta alle ore 18.30 da un incontro con Maria Rosa Santomauro, alle 19.30 un semplice buffet. Accesso libero fino a esaurimento posti con Certificazione verde COVID-19. La manifestazione rientra nelle giornate di apertura e valorizzazione dei siti di interesse artistici e storici promossa da Fondazione Comunitaria del Lecchese e Lario Reti Holding.