LECCO – Grande partecipazione alla presentazione di “Quando Lucia filava… Le vicende del setificio lecchese fra ‘600 e ‘800”. Il libro, scritto da Marco Maggioni, è stato illustrato martedì mattina nella sala consiliare della Provincia di Lecco.
Il volume si aggiunge alla collana dedicata alla storia dell’industria lecchese ed è patrocinata dall’Api-Associazione piccole e medie imprese di Lecco e dall’Amministrazione provinciale. “La produzione serica dell’area lecchese nel corso del ‘700 è aumentata di cinque o sei volte – spiega Maggioni –. Il settore metallurgico era piccolo e fino alla metà dell’‘800 erano i setifici che davano più lavoro ai lecchesi, arrivando a occupare una fascia di lavoratori tra un terzo e la metà del totale”.
Per Emilio Amigoni, segretario della Fondazione della Provincia di Lecco, la sericoltura può essere considerata “la madre delle industrie lecchesi”. Amigoni afferma che “l’industria della seta lecchese tra il XIX e XX secolo produceva un quinto dei prodotto totale nazionale”. Soddisfatto del lavoro l’editore Paolo Cattaneo. “Abbiamo attuato una ricostruzione meticolosa del lungo periodo nel quale lo sviluppo dei setifici – spiega – ha posto le fondamenta della filiera industriale lecchese”.
“Con questo volume si va a indagare un periodo storico importante per il nostro territorio – dichiara il presidente della Provincia Daniele Nava –. La nostra zona è cresciuta proprio grazie alle proprie attività produttive conosciute in tutto il mondo”. Fa eco il presidente di Api Riccardo Bonaiti: “Le tematiche che riguardano la storia sono molto importanti. Abbiamo una forte passato imprenditoriale, mentre oggi ci sono grandi difficoltà anche per la programmazione del futuro”.