Si chiude a Lecco la rassegna dedicata a Carlo Del Teglio

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carlo del teglioLECCO – Con un convegno, intitolato “Un poeta nella città manzoniana – La poesia di Carlo Del Teglio fra estivi rimpianti e presagi invernali”, sabato 14 dicembre alle ore 16 a Lecco, nella sala conferenze del palazzo del Commercio di piazza Garibaldi, si concluderà la manifestazione “2013, un anno con Carlo Del Teglio – Viaggio nell’opera e nelle concezioni di un letterato tra profonde radici e ansia di libertà”.

La rassegna ha visto l’Associazione Culturale “Il Melabò” impegnata nell’organizzazione di numerosi interventi tesi a ricordare e valorizzare il poeta premanese Carlo Del Teglio nel venticinquesimo anniversario della morte.

Lo scrittore milanese Mario Santagostini (in sostituzione dell’annunciato Maurizio Cucchi), il saggista Giuseppe Leone, biografo di Del Teglio, lo storico Gianfranco Scotti, il giornalista culturale Alberto Longatti, la professoressa Donatella Bolis e il critico musicale Roberto Zambonini, ricostruiranno il percorso artistico e umano di un poeta che ha pubblicato numerose raccolte di poesia, oltre che opere di saggistica e narrativa, con case editrici di grande prestigio come Cappelli, Guanda e Mondadori. La poesia di Del Teglio ha destato l’interesse di critici e scrittori come Luciano Erba, Luigi Santucci, Alberico Sala, Giuseppe Pontiggia, Giovanni Titta Rosa, Maria Luisa Spaziani, Liana De Luca, Vittorio Sereni, Giorgio Barberi Squarotti, Ferruccio Ulivi, Diego Valeri, Fabio Tombari, Ernesto Travi, Alberto Longatti, Arturo Della Torre, Federico Roncoroni.

E non solo, non pochi sono stati anche i premi e le targhe che ne hanno sottolineato il valore poetico. Uno scrittore che ha contribuito allo sviluppo della poesia italiana del nostro Novecento travalicando, con la sua importanza, i confini della Valsassina e della provincia di Lecco pur rimanendo fortemente ancorato alla sua Valsassina, alla sua Valvarrone, alla sua Premana.

Dopo la morte ha rischiato di essere ingiustamente dimenticato; ed è proprio per sottrarlo al rischio dell’oblio che il Melabò gli ha dedicato una serie di incontri a Premana, a Barzio (nella sede della Comunità Montana della Valsassina), nell’Istituto Parini di Lecco (dove ha insegnato per oltre vent’anni) e, ora, nella sede della Confcommercio di Lecco con questo convegno.

Il convegno sarà anche l’occasione per presentare un volume, fresco fresco di stampa, contenente tutte le poesie di Carlo Del Teglio, comprese alcune inedite, con introduzione, commenti e note, a cura di Giuseppe Leone, e con, in appendice, un breve saggio critico di Roberto Zambonini dedicato al rapporto di Carlo Del Teglio con la musica.

Con questo sforzo editoriale, il Melabò si propone di richiamare l’attenzione sia di chi lo ha conosciuto e apprezzato in vita, sia dei più giovani, in particolare degli studenti, su un poeta che, a dirla con Pontiggia, “parrebbe riprendere il Pascoli paesista più inattuale… per sovrapporlo alle suggestioni divisionistiche della pittura lombarda, filtrate però dalla allusività ariosa di Sereni, e che promuove incontri sconcertanti fra reminiscenze classiche e ironie liberty, fra arcaicità e decadenza”.

Un poeta che, peraltro, ha messo i paesaggi e l’ambiente al centro della sua ispirazione, conferendo al suo canto quel tocco di modernità che il suo stile classico sembrerebbe voler scongiurare e che fanno dire che la sua poesia ha una forte connotazione civile, per la forza con cui il poeta ha sempre cantato la sua Premana, celebrando ora il suo paesaggio naturale, i suoi boschi, i suoi torrenti, i laghi sottostanti; ora l’ambiente storico e morale, i suoi artigiani, i suoi pastori, gli alpeggi, le sue tradizioni, il lavoro, le produzioni di lame e di coltelli.

Il Convegno sarà impreziosito da letture (con Gianfranco Scotti in veste di attore) e da un intervento musicale con il soprano Daniela De Francesco, il pianista Roberto Fumagalli e il compositore-violinista Giuseppe Mazzoleni.