Taglio del nastro (virtuale) per la mostra ‘Lotto. L’inquietudine della realtà’ a Palazzo Paure

Tempo di lettura: 4 minuti

La mostra, promossa dalla Comunità Pastorale Madonna del Rosario, sarà a Palazzo Paure fino al 6 aprile 2021

Inaugurazione a distanza a causa dell’emergenza sanitaria

LECCO – E’ stata inaugurata (a distanza) nella serata di ieri, sabato 4 dicembre, la mostra “Un Capolavoro per Lecco. L’inquietudine del Lotto per ritrovare un senso di comunità” promossa dalla Comunità Pastorale Madonna del Rosario, Associazione Madonna del Rosario, Comune di Lecco e Fondazione Comunitaria del Lecchese. L’opera del grande artista del Rinascimento Lorenzo Lotto sarà a Palazzo Paure fino al 6 aprile 2021.  All’inaugurazione erano presenti i protagonisti del progetto che nei mesi scorsi hanno lavorato per portare a Lecco il capolavoro del Lotto.

Il prevosto: “La mostra è un segno di speranza”

Il Prevosto di Lecco, monsignor Davide Milani

“In quest’anno difficile, in cui abbiamo dovuto rinunciare alla socialità e alla condivisione, l’immagine che mi torna spesso alla mente è quella di un bunker: non potendo più abitare lo spazio pubblico e visibile abbiamo abbandonato i luoghi della società, ritirandoci simbolicamente in un bunker – ha detto Mons. Davide Milani, prevosto di Lecco -. Ci sono però due modi per stare in questo bunker: rassegnandosi o scavando gallerie. Noi, con la Comunità Pastorale Madonna del Rosario, abbiamo voluto scavare le gallerie, non abbiamo voluto arrenderci. La mostra che inauguriamo nel periodo che ci accompagna al Natale, questo Natale così duro che è capace di spiegarci il senso cristiano della festa, vuole dare un segno: nel tempo dell’inquietudine Dio viene a trovarci e ci ricorda che il bene più importante è la salvezza. Non siamo soli, è una promessa. Questa mostra – ha concluso il prevosto – è un segno di speranza e di incontro con il mistero della salvezza”.

L’arte come strumento di rielaborazione personale

Il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni

Presente anche il sindaco di Lecco Mauro Gattinoni insieme al vicesindaco e assessore alla Cultura Simona Piazza: “L’inquietudine – ha detto il primo cittadino – è un tema che interroga un anno intero di ciascuno di noi. Tanti sono gli interrogativi, cosa è stato e cosa sarà di noi, delle nostre famiglie, della città? Reagiamo con l’arte, alla vigilia di San Nicolò, patrono di Lecco, e del periodo natalizio. Questa mostra è un segno di continuità, speranza e fiducia, ringrazio tutto gli enti che hanno collaborato al progetto e gli sponsor che lo hanno reso possibile”.

“Nonostante la pandemia – ha aggiunto l’assessore Piazza – la cultura non si ferma, ha imparato a veicolare i suoi messaggi con nuove forme e linguaggi. Speriamo di poter riaprire presto le porte dei nostri musei per rendere fruibile l’arte e la cultura, strumento di riflessione e rielaborazione personale”.

Il percorso espositivo e l’opera

Il percorso che caratterizza la mostra, ideato da Giorgio Melesi e dal suo studio di architettura, accompagna lo spettatore alla scoperta dell’opera di Lotto: “Abbiamo immaginato un percorso che da Piazza XX Settembre accompagnasse il visitatore al lungolago – ha spiegato Melesi – all’interno abbiamo introdotto una serie di spazi suddivisi che conducono all’opera”.

La tela di Lorenzo Lotto “Madonna con il Bambino tra i Santi Giovanni Battista e Caterina” (1522), appartenente a collezione privata, è il capolavoro con il quale si è confrontato Giovanni Frangi: un dialogo da cui si è generato il ciclo di sette opere “Esercizi di lettura” esposte in mostra. Il docufilm di Francesco Invernizzi ne racconta la genesi e l’ispirazione.

Giovanni Valagussa curatore della mostra, davanti all’opera di Lorenzo Lotto

Ad entrare nel dettaglio dell’opera è stato Giovanni Valagussa, curatore della mostra: “Il quadro ritrae la Madonna con il bambino affiancati da San Giovanni Battista e Santa Caterina d’Alessandria. Il bambino è inquietato, sembra gettarsi tra le braccia della madre alla vista di una presenza insolita, uno scoiattolo che sembra prevedere i suoi futuri tormenti. Lotto dipinge con sapienza un contrasto cromatico affascinante che fa di quest’opera un capolavoro indiscusso del Rinascimento”.

L’artista Giovanni Frangi

A confrontarsi con la tela del Lotto è stato l’artista Giovanni Frangi chiamato a dialogare con l’opera per capire che messaggio potesse dare alla nostra epoca: “Devo dire – ha dichiarato l’artista – che questo confronto mi ha fatto imparare molte cose. I quadri che ho realizzato sono degli esercizi, non delle vere e proprie opere: mentre li realizzavo ho capito che il progetto cercava la sua definizione”.

Studenti protagonisti

Protagonisti della mostra sono, anche quest’anno, gli studenti: 315 quelli coinvolti nel progetto e che, a turno, accompagneranno i visitatori alla scoperta del capolavoro del Lotto non appena la mostra sarà fruibile.

Visitare la mostra

L’accesso alla mostra avverrà su prenotazione, il costo del biglietto è di 25 euro. Per prepararsi all’evento e approfondire i dettagli dell’opera è possibile consultare il sito web https://capolavoroperlecco.it/evento